la CACCIA a Aidomaggiore
di Salvatore Pinna                                                          -
settembre 2006 -

prima si andava a caccia per necessità ora per sport e per essere più vicini alla natura

le prede della stagione 2009-10

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Nota del 6/12/2010 - il capitolo relativo alla caccia grossa dello scorso anno è rimasto incompleto perché nelle ultime giornate non ci sono stati comunicati i dati, cosa che sta avvenendo anche quest'anno, per cui non si è in grado di aggiungere altro a questa pagina.

ALTRE PAGINE SU QUESTO ARGOMENTO:  -I cinghiali e i cacciatori di domenica 1° novembre 2009 - I cinghiali e i cacciatori di domenica 16/11/08 - L'altra Compagnia: stagione 2007/08Mira Trotta: stagione 2007/08

L’apertura classica della stagione della caccia è, per i sardi, quella alla nobile stanziale e, Aidomaggiore, non fa eccezione potendo vantare, anch’esso, una grande tradizione venatoria.
Non di rado si sentono storie in cui si narrano le imprese balistiche dei nostri nonni che rientravano con il carniere zeppo di lepri e pernici.
Certo oggi la situazione è ben diversa e questo per motivi che già tutti sanno, basti pensare alla progressiva diminuzione della selvaggina, ma questo è un argomento troppo lungo da  trattare in queste poche righe.
Per il futuro, però ci sono segnali incoraggianti, almeno per quanto riguarda la “pernice sarda”. L’autogestita di caccia, infatti, ha realizzato, con il contributo della Provincia e l’aiuto di tanti soci, una voliera a cielo aperto in cui sono state immesse pernici allevate in stato di semi libertà e il risultato è andato oltre ogni aspettativa. Il ripopolamento, infatti, non si è limitato agli ottocento ettari della riserva ma ha varcato tali confini fino ad arrivare in zone dove la pernice era ormai scomparsa.
Un grande lavoro, dunque!: “SI” risponde il Presidente dell’autogestita Francesco Vidili, “un grande lavoro ma anche una grande soddisfazione, siamo riusciti con accoppiamenti tra pernici indigene ad avere selvaggina stanziale del tutto naturale”.
Tutto questo però talvolta non basta, bisogna anche salvaguardare il proprio territorio e per questo i cacciatori Aidomaggioresi hanno dato piena disponibilità svolgendo, su invito dell’Assessorato Regionale all’Ambiente, un servizio, del tutto volontario, di pattugliamento e avvistamento incendi.
Per quanto riguarda la caccia grossa attualmente ad Aidomaggiore c’è solo una compagnia che conta quindici persone tra “punteris” e “canarzos” capeggiata  da Barbarangelo Barranca. Il nome della Compagnia denota l’auto ironia dei suoi componenti chiamandosi infatti “MIRA TROTTA”; (anche se per quest’annata il nome pare proprio azzeccato considerate le “padelle”delle prime giornate).
(ndr I componenti della compagnia sono: Francesco Vidili, Tino Pitzalis, Tore Pinna, Fedele Barranca, Antonio Barranca, Giovanni Nieddu, Michele Scarpa, Marceddu Gino, Fabio Amadu, Peppino Carta, Michele Pala, Gianni Barranca e Sergio Muroni.

CALENDARIU DE SA CASSA RUSSA

Sa prima ominiga:  Tres sirbones, duos isparaos  de Fabio Amadu e unu de Tore Pinna;
Segunda ominiga: Unu sirbone, isparau de Tino Pitzalis; terza ominiga: Nudda;

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