Nota
della Giunta Comunale in
merito alla nota del Rag. Costantino Serra nella quale elencava tutti i progetti, finanziati e
pronti per l’appalto, lasciati, insieme all’Avanzo di Amministrazione,
“in eredità” all’Amministrazione in carica oltre all'elenco
completo degli interventi di sistemazione di tratti della viabilità
rurale.
Certo che sentirsi screditare pubblicamente il lavoro di un intero
anno è sicuramente spiacevole. Chiaramente non è nei nostri
programmi, arrivare ad uno scontro sui media contro chi ci lancia
continue accuse; finora, il tempo lo abbiamo impiegato a cercare di
costruire qualcosa di buono per il Paese, sanando, in via
prioritaria, la riprovevole situazione ereditata e disinteressandoci
delle subdole critiche che la minoranza ci ha sempre rivolto.
Uno dei nostri obiettivi è stato sin dall’inizio quello di unire
il paese, facendo il bene della collettività. Tale obiettivo rimane
sempre vivo e ancora raggiungibile e commetteremmo un grave errore
se perdessimo di vista tale scopo. Tuttavia, è doveroso
approfondire certi argomenti, per dare alcuni chiarimenti, non tanto
a chi ci provoca in continuazione, ma a tutte le persone che in
seguito alle notizie diffuse recentemente si trovano spiazzate e
confuse.
Si fa presto a dire che “un anno di amministrazione si è concluso
con un nulla di fatto”; tale affermazione lascia il tempo che
trova, perché non è ragionevole pretendere di ottimizzare tutto in
appena un anno; ci vuole pazienza e tanta collaborazione. Dobbiamo
poi considerare che non abbiamo trovato per niente terreno fertile,
e non c’è stato nessun passaggio di consegne, nemmeno simbolico.
Qualcuno probabilmente si è dimenticato, che solo un anno fa il
Comune di Aidomaggiore, si trovava in una situazione di assoluta
ingovernabilità, creata soprattutto da una serie di controversie
giudiziarie, che rischiavano di compromettere seriamente la regolare
gestione dell’Ente. In primis fra tutte, la controversia tra la
vecchia amministrazione e il tecnico comunale; in seguito alla
quale, l’Ente, per ben 5 anni ha dovuto pagare due tecnici, con un
notevole aggravio per le casse comunali. Ora questa situazione non
esiste più; siamo finalmente tornati alla normalità, trovando una
difficile e laboriosa soluzione, che si è rivelata indolore per
tutti.
La passata amministrazione, si vanta di averci lasciato in eredità,
quasi un milione e mezzo di euro, non tenendo conto però che un
terzo di tale somma (quasi 500.000 euro) è relativo ai
finanziamenti della Legge 37/98, i quali venivano erogati a tutti i
comuni sardi, senza la necessità di una specifica richiesta.
Quindi, perché vantarsi di aver ottenuto tali somme? In effetti la
difficoltà sta nell’impiegare questi fondi in modo efficace.
Detti finanziamenti erano indirizzati per
408 mila euro alla costruzione della Comunità Alloggio, ma
tale progetto ne richiedeva 750 mila; la restante parte (€ 350
mila) si sarebbe recuperata attraverso la vendita dei terreni ex-eca.
Altri 85 mila euro (sempre della L 37/98) erano indirizzati
all’urbanizzazione del PIP, a nostro avviso un intervento non
adeguato, almeno per ora, alle necessità del nostro paese. Per i
motivi appena esposti abbiamo riprogrammato tali somme
indirizzandole ai seguenti interventi che ora sono in fase di
progettazione:
1)
realizzazione della comunità alloggio (230 mila euro)
attraverso la ristrutturazione e l’adeguamento del secondo piano
dell’ ”Asilo” (utilizzando in questo modo una struttura già
esistente);
2)
realizzazione di un centro di accoglienza per turisti (210
mila euro);
3)
realizzazione di un itinerario turistico (55 mila euro).
L’assistenza agli anziani e la valorizzazione ambientale e
turistica del nostro territorio sono una scommessa sulla quale
puntiamo gran parte delle nostre risorse, in vista soprattutto di
risvolti positivi dal punto di vista occupazionale.
Durante
lo scorso anno abbiamo presentato diversi progetti alla Regione, dei
quali attendiamo ora il finanziamento. Inoltre, abbiamo recuperato
oltre 100 mila euro di vecchi finanziamenti, ormai andati in
perenzione, che rischiavano di essere persi (il Comune comunque
aveva già speso queste somme e perdendo i finanziamenti avrebbe
creato un ammanco di cassa). Quindi altro che perdere i
finanziamenti, al contrario li abbiamo recuperati.
Vorremo poi chiarire brevemente i punti indicati nella
propagandistica e superficiale tabella pubblicata dalla minoranza:
I lavori di “Adeguamento norme di sicurezza scuole elementari” e
“ristrutturazione Caserma dei Carabinieri” per un totale di
circa 40 mila euro sono stati svolti ottimamente e in tempi
brevissimi durante la scorsa estate, sotto la nostra
amministrazione.
I lavori di “Regimazione acque” e “Condotte fognarie e
sistemazione stradale” sono attualmente in esecuzione; di tali
lavori ne abbiamo curato la completa rivisitazione e attualmente ne
stiamo curando lo sviluppo, affinché vengano svolti nel migliore
dei modi. La fase attuativa dei lavori
è importante quanto la fase del finanziamento (è proprio
nell’attuazione dei lavori che la vecchia gestione ha evidenziato
le maggiori lacune; un esempio per tutti è quello relativo alla
creazione delle barriere paramassi nel costone di Binzale, costruite
recando diversi disagi ai proprietari dei terreni interessati e per
giunta non pagando neanche un esproprio).
Per quanto riguarda l’Avanzo di amministrazione anno 2004, a
nostro avviso, 50 mila euro non sembrano essere una cifra eccessiva
e nemmeno congrua, di cui ci si possa dare tante arie ,visto che
l’avanzo di amministrazione anno 2003, ammontava a 92 mila euro e
quello relativo al 2002 a 78 mila euro. Tale ammontare costituisce
solamente una piccola somma che sinceramente non ci copre per niente
le spalle, visto il periodo di crisi che tutti gli Enti Locali
stanno attraversando. Per non considerare poi l’ingente
indebitamento che dobbiamo sopportare. Per farla breve, il nostro
comune deve restituire somme alla Cassa Depositi e Prestiti e al
Credito Sportivo per un totale di 71.000 euro all’anno (fino al
2015), in seguito soprattutto all’indebitamento assunto durante
gli anni novanta; sarebbe stato opportuno trovare appositi
finanziamenti allora, anziché indebitare l’Ente per gli anni
avvenire.
Infine vorremo illustrare la pura e semplice verità sul progetto
“Sistemazione viabilità rurale”, sul quale ci si accusa di aver
dirottato dei finanziamenti. L’idea di bituamare le strade rurali
è stata condivisa da noi sin dall’inizio, perché in effetti
permette di ridurre le spese di esercizio. Purtroppo però portare
avanti tale progetto non è stato possibile, per il semplice motivo
che la Regione Sardegna, attraverso la Deliberazione n.41/6 del
31.8.2005 non lo ha consentito. Le nuove direttive regionali ci
hanno obbligato al rispetto di una serie di vincoli
nell’esecuzione dei lavori, rendendo il vecchio progetto non
realizzabile, di conseguenza per la bitumazione cercheremo altre
soluzioni.
Vorremo concludere facendo il punto sui lavori di risanamento della
strada provinciale tuttora in corso: a seguito di una nostra
richiesta inviata in data 01/07/2005 alla Provincia di Oristano e a
successivi e ripetuti incontri col Presidente e coi tecnici, il
Consiglio Provinciale ha deliberato, nel mese di novembre 2005, i
lavori di risanamento della strada provinciale n. 25 che va dalla ss
131 bis al nostro centro abitato e prosegue verso la Strada
Borore-Sedilo; successivamente, dopo molteplici sollecitazioni, è
stata deliberata la provincializzazione della, ben nota, bretella di
collegamento, sulla quale ci sarebbe davvero molto da dire e da
scrivere.
Alla luce dei fatti, dire che un anno di amministrazione si è
concluso con un nulla di fatto, non è assolutamente corretto.
LA GIUNTA COMUNALE |