Si
è rinnovato, con
grande partecipazione degli aidomaggioresi, l’ancestrale rito de
“sos fogulones de Santu Juanni”.
La
ricorrenza è stata magistralmente organizzata anche quest’anno
dall’Associazione Turistica Pro-Loco Aidomaggiore, che ha scelto
quest’anno per la realizzazione della festa il rione storico di
Corte ‘e Josso, cui fa da splendida cornice la plurisecolare
fontana, cui gli aidomaggioresi tante volte si sono recati per
rifornirsi di acqua potabile e per lavare i panni nelle sue grandi
vasche.
Questa festa, originariamente pagana,
diffusa in molte culture umane, poiché basata sull'osservazione
antichissima del moto del sole, si è fusa con la tradizione
Cristiana, dando vita a tutta una serie di curiose ricorrenze a metà
tra il sacro e il profano, e Aidomaggiore conserva ancora queste
tradizioni.
Nel
corso della serata sono stati ripetuti gli antichi rituali
dell’accensione dei fuochi, che i giovani hanno saltato, in ricordo
delle antiche usanze, del
rinnovo del comparatico (compares e comares de frores), ripetendo
l’antica formula: “Comare,
comare de Santu Juanni, de Santa Maria, bois seis comare mia”
per le ragazze; “Compare, compare de Santu Juanni, de Santu Matteu bois seis compare
meu” per i ragazzi, e de “S’abba muda”.
La
serata è stata resa ancora più lieta dalla lauta cena offerta dalla
Pro-Loco, a base di carne bollita di pecora, cucinata, ormai dagli
“chef de rang” Fedele Barranca e Italo Niola, il tutto innaffiato
da ottimo vino nero.
Durante
la serata Lussoria Barranca e Maria Fadda hanno distribuito a tutti i bambini presenti
la tradizionale “coccoi de Santu Juanni”, mentre a tutti i
presenti è stato offerto un mazzetto di Elicriso, da noi conosciuto
come “frore de Santa Maria”, un’erba che si era soliti
raccogliere insieme al timo, all’issopo e altri che avevano lo scopo
di proteggere la casa per il resto dell’anno.
La
serata si è conclusa in allegria tra canti e balli, e col fecondo
augurio: “ANNU COMO CUN SALUDE”.
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