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Storia

Tradizioni
Aidomaggiore è un centro agro-pastorale vicino ad Abbasanta, a 250 metri sul livello del mare.

I primi insediamenti del paese risalgono al 1015 - 1016 d. C. quando un primo gruppo di pastori decise di spostarsi nella conca atratti dal riparo naturale offerto dalle colline circostanti. A questi gruppi si aggiunsero, intorno al 1400, gli abitanti superstiti dell'antica villa giudicale di Ruinas flagellata dalla peste nera.

Durante il Medioevo Aidomaggiore appartenne alla Curatoria del Guilcer del Regno o "giudicato" di Arborea proprio al confine col Regno di Torres tanto che ancora oggi parte del territorio del comune di Aidomaggiore viene chiamato Monte Arboree. Fu menzionato col nome di "Aidu" (porta, passaggio) nel trattato di pace del 1388 stipulato tra la casa d'Aragona e la Corona De Logu del Regno di Arborea.

Nel 1953 venne realizzata la strada per Borore, mentre negli anni '60 si realizzò la rete idrica del paese.


Tradizioni
Le tradizioni a Aidomaggiore si tramandano di generazione in generazione. I festeggiamenti del carnevale rievocano i riti antichi e sono particolarmente sentiti dalla popolazione. Durante i festeggiamenti si ballano le danze tradizionali, come "Sa Cointrozza", accompagnata dal suono della fisarmonica, del tamburo e del triangolo.