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Ad
Aidomaggiore la festa di S. Lucia, che inizia il 12 dicembre con il canto
dei Vespri in onore della Santa, è esclusivamente religiosa.
Anche quest’anno tutto si è svolto secondo la tradizione. Il 13, giorno
della festa, alle ore 11 è iniziata la processione con la bellissima
statua lignea di Lucia, portata da quattro confratelli delle varie
confraternite, nel classico percorso lungo le vie del paese. Subito dopo,
la S Messa che è stata officiata da Don Porchedda della Parrocchia di S.
Giovanni evangelista di Oristano e concelebrata da nove sacerdoti venuti
dai paese della forania. A Don Porchedda è stato affidato il compito di
una bella ed impegnativa omelia con panegirico della Santa.
La festa si è conclusa con il tradizionale rinfresco a base di dolci
sardi, bibite e vino bianco offerto a tutti i fedeli dalle friorisse
uscenti de s’impreu di S. Lucia.
La devozione verso questa Santa ha radici antiche e Aidomaggiore ha sempre
onorato e festeggiato Lucia. Io stessa, ricordo un festa molto bella; da
bambina io e le mie sorelle l’aspettavamo con ansia poiché era una
delle poche occasioni per vedere le bancarelle dei “torronai” e
soprattutto dei giocattoli, che sostavano sotto la bellissima pianta di
olmo che c’era al centro della Piazza Parrocchia (l’aspetto religioso,
passava sicuramente in secondo piano!).
I miei genitori ricordano che da bambini una delle grandi attrazioni della
festa erano il tiro a segno e il gioco dei dadi che loro chiamavano “a
su pibiri pibiri”.
Anticamente si faceva una grandissima festa e nei ricordi dei nostri
anziani si avverte una nota di nostalgia per quei tempi passati. Narrano
che la fede, la devozione e l’amicizia caratterizzavano i giorni del 12,
13 e 14 dicembre (quest’ultimo giorno di “S. Lughiedda” festa più
intima solo per gli Aidomaggioresi). Tutto il paese partecipava alle
celebrazioni religiose e con sforzi davvero
molto grandi, vista l’indigenza dei tempi, offriva ospitalità e
ristoro, anche per svariati giorni, ai tantissimi fedeli che arrivavano
dai paesi limitrofi, in particolare da Sedilo. A questo riguardo esiste
tutta una letteratura di storie divertenti e aneddoti legati a questi
pellegrini che durante la festa, oltre alla Santa, onoravano, a volte in
modo esagerato, il buon vino offerto dagli Aidomaggioresi. |