Gli approfondimenti del diario 28/05/07:
Ora Aidomaggiore è più conosciuto!
- La partecipazione alla Cavalcata Sarda di Sassari
lo scorso 19 maggio - 
       
note e foto di Giovanna Colomo e Corrado Polarchi 

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Come già annunciato, eccoci a raccontare il pomeriggio di sabato 19 maggio a Sassari: quest’anno l’organizzazione della cavalcata si è articolata in due giorni, sabato e domenica, con una vera e propria maratona musicale che è iniziata sabato verso le h. 19 e ha visto alternarsi sul palco decine di gruppi folk e di cori provenienti da tutta la Sardegna, per terminare domenica sera.
Per chi non conoscesse l’inizio di quest’evento, si ricorda che alla fine d’aprile è giunto l’invito per la partecipazione all’edizione di quest’anno della cavalcata e, per quanto risulta alla scrivente, è stato il primo invito giunto ad Aidomaggiore: ovviamente si è presentata un’occasione da non perdere e, nonostante qualche titubanza, si è deciso di aderire all’invito. La motivazione fondante della richiesta da Sassari è stata la presentazione del ballo tipico di Aido, “sa cointrotza”, di qui la discussione all’interno del gruppo su cosa si dovesse indossare per ballare: il costume tradizionale (che peraltro è ancora in parziale ricostruzione) oppure le maschere bianche e nere di carnevale, dato che il ballo li ha origine? Si è deciso per le maschere, con attenzione a che si avessero maschere bianche e nere in eguale numero, dopodiché si è elaborato il calendario delle prove che, tra una festa e l’altra, ha condotto a sabato 19: ritrovo al Centro di Aggregazione e partenza alle h.16 circa con l’autobus.
Il gruppo è numeroso perché, oltre i ballerini e il trio dei suonatori, vi è una nutrita presenza di “supporter”, costituito da familiari e amici; viaggio tranquillo, fra le chiacchiere di alcuni e i canti della gioventù aidomaggiorese, presente in forze alla spedizione, arrivo a Sassari verso le h.17.30 e si cominciano i preparativi. Alcuni dei ballerini avevano già indossato il proprio costume, mentre i più si sono cambiati in loco, all’interno di un gazebo messo a disposizione dall’organizzazione; intanto intorno al palco si radunava un po’ di folla e all’interno del nostro gruppo si cominciava a percepire una leggera fibrillazione “da esibizione” in pubblico; i più tranquilli e incuranti dell’esibizione che si approssimava erano i bambini, che giocavano e facevano le prime esperienze d’uso dei bagni chimici presenti: anche questo serve per crescere! Nel frattempo si è avvicinato al gruppo il presentatore della manifestazione, Giuliano Marongiu, al quale è stato consegnato lo scritto elaborato per la necessaria presentazione del ballo e al quale è stato chiesto di poter anticipare l’esibizione rispetto alla scaletta preparata, cosa che è stata possibile fare. Il gruppo dei ballerini, insieme ai suonatori, si è riunito per mettere a punto il posizionamento sul palco e l’apertura e la chiusura del serpentone danzante, poi tutto il gruppo si è spostato nella piazza, in prossimità del palco: e qui è cominciata la curiosità, poiché ci si distingueva in mezzo agl’altri, data la particolarità dell’abbigliamento. Tanti di noi sono stati fotografati da turisti sardi e non, e in tanti fra il pubblico hanno chiesto notizie sull’origine e il significato delle maschere, nonché sul luogo di provenienza: naturalmente ciascuno degli interpellati ha risposto con piacere e non ha perso l’occasione per spiegare, con dovizia di particolari, significati e uso delle maschere legate al ballo che è esclusiva di Aidomaggiore, spiegando anche, a coloro che non sapevano dove fosse, la collocazione territoriale del nostro centro. E’ arrivato quindi il momento più importante, l’esibizione, introdotta egregiamente dal presentatore che ha dato ampio rilievo alla particolarità e unicità di quanto il pubblico stava per vedere, sollecitando i presenti a sostenerci calorosamente, come effettivamente è stato. La prova è stata egregia, nonostante qualche spostamento di costume che ad alcuni è capitato, ma gli applausi e i commenti del pubblico hanno mostrato l’apprezzamento: insomma un successo! Al termine dell’esibizione, il presentatore ha richiesto accanto a sé la presenza di Attilio Licheri, il quale ha ancora una volta ringraziato l’organizzazione per l’invito ricevuto (aveva già avuto modo di parlare direttamente col sindaco di Sassari Ganau prima dell’esibizione) e ha colto brillantemente l’occasione per pubblicizzare Aidomaggiore, invitando i presenti a venire a conoscere direttamente il nostro territorio e le nostre tradizioni. Come sempre accade dopo la tensione di una prova, vi è stato un generale rilassamento con soddisfazione per la positiva riuscita dell’impresa: si è deciso collettivamente di rientrare subito, data la necessità di alcuni di non tardare troppo per impegni programmati il giorno successivo e intorno alle h.23 siamo rientrati ad Aido, dopo una sosta per mangiare. E’ obbligo menzionare la brillante prova canora dei giovani del gruppo che, per tutto il viaggio di ritorno, ha allietato la comitiva con i più svariati canti, impedendo a tutti di …cedere al sonno e alla stanchezza! Ci siamo salutati con l’impegno di  programmare a breve degli incontri nell’ambito della Pro-Loco per preparare eventuali altri impegni che, si spera, arriveranno, sull’onda della pubblicità che quest’occasione ha dato ad Aidomaggiore.

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