GLI APPROFONDIMENTI DEL DIARIO: 07/07/07.
per la prima volta il gruppo "sa cointrotza" ha partecipato lo scorso 30 giugno alla
3^ edizione del Carnevale Estivo Busachese.
note di GIOVANNA COLOMO - foto di CORRADO PALARCHI

INDICE SITO

Due settimane prima del 30 giugno, ci fu una riunione del gruppo che aveva partecipato alle trasferte carnevalesche e alla rassegna folcloristica di Sassari: l’oggetto dell’incontro era l’invito arrivato ad Aidomaggiore per partecipare all’iniziativa di Busachi, la 3^ edizione del Carnevale Estivo e alle manifestazioni che si tengono a Ghilarza in occasione dei festeggiamenti per S. Palmerio.
Poiché ancora non si è presa una decisione definitiva in merito ai costumi, ci si è confrontati su come partecipare alle manifestazioni, dato che gli inviti arrivano in ordine alla particolarità del ballo “sa cointrotza” e quindi sono essenziali i tre suonatori (tumbarinu, triangolo e organetto), ma anche i ballerini che mostrino come questa danza si balla.
Dopo il democratico confronto di opinioni, si è deciso che ci sarebbero stati due terzetti di suonatori e un gruppo di accompagnatori che, in “borghese”, avrebbero ballato.
Il gruppo che parte da Aidomaggiore è formato soprattutto da giovani che, con molta disponibilità, hanno mantenuto fede all’impegno preso in sede di riunione: arriviamo a Busachi con buon anticipo e quindi c’è il tempo di una breve visita nel centro del paese per alcuni degli adulti, mentre i giovani si rifocillano da Susanna Medde (alla quale abbiamo invaso la casa!).
Il clima nel paese è quello tipico che si vive in queste occasioni: i gruppi partecipanti si preparano vestendo le proprie maschere e scherzando, ci sono incontri occasionali di amici che si salutano calorosamente, via vai degli addetti dell’organizzazione che provvedono egregiamente alle necessità che si manifestano.
Verso le h.19 inizia la sfilata: apre Aidomaggiore, con il primo trio di suonatori (Attilio Licheri, Tino Medde, Giuseppe Corda), segue il gruppo dei ballerini, dietro i quali si posiziona il secondo trio (Marco Ziulu, Paolo Virdis, Angelo Medde), entrambi i terzetti sono vestiti con l’abbigliamento dell’occasione; seguono nell’ordine “Sos Tumbarinos” di Gavoi, “Su Maschinganna” di Busachi, e ancora “Mamutzones antigos” di Samugheo, “Mamutzones” di Aritzo, “Sos Colonganos” di Austis, mentre ai lati della strada tanta gente segue la sfilata con interesse, divertendosi al suono dei musicanti e alle rappresentazioni rituali delle maschere, non perdendo occasione per fotografare e filmare.
Anche il gruppo dei nostri ballerini ha riscosso vari applausi lungo il percorso: bisogna sottolineare che, per quanto pochi e senza l’apporto di nessun adulto, sono stati capaci di mostrare egregiamente lo svolgersi della danza e perciò vanno citati tutti individualmente, Davide Carta (che guidava), Ilaria Barranca, Lorena e Monica Ara, Roberta Canopia, Cinzia Corda, Antonella Putzulu e a loro va un plauso speciale per essere stati capaci anche di superare la timidezza che inevitabilmente prende in queste occasioni, insomma bravi, bravi, bravi! Naturalmente altrettanto bravi sono stati i due terzetti di suonatori, anche perché la vicinanza del gruppo di Gavoi (con un enorme tamburo) spesso rendeva difficile seguire il ritmo, soprattutto per il secondo trio, che però è stato all’altezza del primo trio.
Al termine della sfilata, nello spiazzo antistante i resti della chiesa di S. Domenico, dopo le ultime rappresentazioni dei gruppi mascherati, è stato offerto un rinfresco a base di dolci e bevande, molto gradito a tutti i partecipanti stanchi e assetati dopo un caldo pomeriggio di movimento. Il programma della serata è proseguito con cena e canti a cui, però, la maggior parte del gruppo non ha partecipato, preferendo rientrare ad Aidomaggiore per riposare, vista la partenza all’alba del giorno successivo per coloro che avrebbero partecipato alla gita sul trenino verde. Ci siamo salutati con un beneaugurante “ad ateros annos”.

INDICE SITO