GLI APPROFONDIMENTI DEL DIARIO: 17/09/07.
Il gruppo "sa cointrotza"  ha partecipato lo scorso 9 SETTEMBRE alla festa dei SS. Cosma e Damiano a ARDAULI.

note di GIOVANNA COLOMO - foto di CORRADO PALARCHI E TORE CORDA che si possono ingrandire.

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“Sa cointrotza” alla festa dei SS. Cosma e Damiano ad Ardauli – 9 settembre 2007
Ulteriore conferma per il nostro gruppo di ballo ad Ardauli, alla festa organizzata in onore dei SS. Cosma e Damiano: l’invito del comitato organizzatore è giunto attraverso Attilio Licheri, al quale è stata richiesta la presenza del trio dei suonatori ma anche del gruppo di ballo. In effetti eravamo già stati ad Ardauli durante il carnevale, quando si partecipò alla sfilata con le maschere bianche e nere e, lungo il percorso, la danza riscosse, anche in quell’occasione, consensi e applausi; all’epoca il gruppo era più numeroso e comprendeva anche persone che non hanno ballato nelle ultime esibizioni pubbliche, infatti era ancora in fase di elaborazione la stessa costituzione del corpo di ballo. L’appuntamento, come ormai tradizione, è stato per le h. 21 al Centro di Aggregazione, questa volta già vestiti in costume, onde evitare il ripetersi di situazioni di preparativi affrettati come accadde a Domusnovas: il gruppo presentava alcune variazioni di componenti rispetto all’esibizione precedente, ma il numero complessivo era il medesimo. Arrivati ad Ardauli, sul palco era già in corso il prologo ai successivi balli dei gruppi, con Totore Chessa all’organetto che suonava per i presenti il cui numero andava velocemente aumentando: hanno cominciato a ballare le prime e più intraprendenti coppie provenienti dal pubblico e l’ampia piazza si è rapidamente trasformata in una pista da ballo, fino a che, verso le h. 22.45, è iniziata l’esibizione dei gruppi ospiti. Il primo a salire sul palco è stato Ula Tirso, che ha ballato due danze con notevole bravura, sottolineata dagl’applausi del pubblico che ha mostrato apprezzamento; dopo è stata la volta del gruppo di Aido. Differentemente da quanto era stato detto, anche “sa cointrotza” è stata ballata sul palco (sembrava si potesse eseguire l’esibizione nella piazza perché il palco è sicuramente più limitante): il gruppo si è rapidamente posizionato secondo lo schema in precedenza definito e Attilio ha espresso il ringraziamento per l’invito e, con un po’ di emozione, ha sottolineato egregiamente l’amicizia che da tempo lega le due comunità di Ardauli e Aidomaggiore, poi è cominciata l’esibizione. Anche in questa occasione l’effetto scenico è stato molto bello, con l’intersecarsi della fila nei movimenti tipici del ballo e il pubblico ha più volte applaudito, sottolineando soprattutto alcuni passaggi ben riusciti. Naturalmente era presente un nutrito gruppo di sostenitori arrivati da Aido ma l’entità e la frequenza degli applausi è stata tale da far comprendere che l’apprezzamento era generalizzato (e non solo di parte, come forse qualcuno un po’ …malizioso potrebbe pensare!). Bisogna sottolineare che, nonostante la scarsità di prove (data la concomitanza con la festa di S. Maria e quindi gli impegni per alcuni e i festeggiamenti per altri), l’esibizione è stata eseguita con impegno e precisione e quindi “bravi!” ai ballerini. Bravo anche a Giuseppe Corda e Marco Ziulu che si sono esibiti con maestria all’organetto e, pure in presenza di un esecutore del calibro di Totore Chessa, non hanno mostrato titubanze. L’altro gruppo ospite veniva da Irgoli, “Sos gambales”, noti al pubblico per varie apparizioni televisive, anch’essi bravissimi e molto applauditi: l’organetto di Chessa ha proseguito fino a che, per chiudere la festa, è stata richiesta un’altra esibizione a ciascuno dei gruppi ospiti e Aido, questa volta, ha ballato in piazza, vedendo unirsi anche molti spettatori, trascinati dal ritmo del ballo. L’ora si è fatta tarda e il rientro è stato dopo le h.2.00: è stata una bella trasferta!


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