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“Sa
cointrotza” alla festa dei SS. Cosma e Damiano ad Ardauli
– 9 settembre 2007
Ulteriore conferma per il nostro gruppo di ballo ad Ardauli,
alla festa organizzata in onore dei SS. Cosma e Damiano:
l’invito del comitato organizzatore è giunto attraverso
Attilio Licheri, al quale è stata richiesta la presenza del
trio dei suonatori ma anche del gruppo di ballo. In effetti
eravamo già stati ad Ardauli durante il carnevale, quando si
partecipò alla sfilata con le maschere bianche e nere e,
lungo il percorso, la danza riscosse, anche in
quell’occasione, consensi e applausi; all’epoca il gruppo
era più numeroso e comprendeva anche persone che non hanno
ballato nelle ultime esibizioni pubbliche, infatti era ancora
in fase di elaborazione la stessa costituzione del corpo di
ballo. L’appuntamento, come ormai tradizione, è stato per
le h. 21 al Centro di Aggregazione, questa volta già vestiti
in costume, onde evitare il ripetersi di situazioni di
preparativi affrettati come accadde a Domusnovas: il gruppo
presentava alcune variazioni di componenti rispetto
all’esibizione precedente, ma il numero complessivo era il
medesimo. Arrivati ad Ardauli, sul palco era già in corso il
prologo ai successivi balli dei gruppi, con Totore Chessa
all’organetto che suonava per i presenti il cui numero
andava velocemente aumentando: hanno cominciato a ballare le
prime e più intraprendenti coppie provenienti dal pubblico e
l’ampia piazza si è rapidamente trasformata in una pista da
ballo, fino a che, verso le h. 22.45, è iniziata
l’esibizione dei gruppi ospiti. Il primo a salire sul palco
è stato Ula Tirso, che ha ballato due danze con notevole
bravura, sottolineata dagl’applausi del pubblico che ha
mostrato apprezzamento; dopo è stata la volta del gruppo di
Aido. Differentemente da quanto era stato detto, anche “sa
cointrotza” è stata ballata sul palco (sembrava si potesse
eseguire l’esibizione nella piazza perché il palco è
sicuramente più limitante): il gruppo si è rapidamente
posizionato secondo lo schema in precedenza definito e Attilio
ha espresso il ringraziamento per l’invito e, con un po’
di emozione, ha sottolineato egregiamente l’amicizia che da
tempo lega le due comunità di Ardauli e Aidomaggiore, poi è
cominciata l’esibizione. Anche in questa occasione
l’effetto scenico è stato molto bello, con l’intersecarsi
della fila nei movimenti tipici del ballo e il pubblico ha più
volte applaudito, sottolineando soprattutto alcuni passaggi
ben riusciti. Naturalmente era presente un nutrito gruppo di
sostenitori arrivati da Aido ma l’entità e la frequenza
degli applausi è stata tale da far comprendere che
l’apprezzamento era generalizzato (e non solo di parte, come
forse qualcuno un po’ …malizioso potrebbe pensare!).
Bisogna sottolineare che, nonostante la scarsità di prove
(data la concomitanza con la festa di S. Maria e quindi gli
impegni per alcuni e i festeggiamenti per altri),
l’esibizione è stata eseguita con impegno e precisione e
quindi “bravi!” ai ballerini. Bravo anche a Giuseppe Corda
e Marco Ziulu che si sono esibiti con maestria all’organetto
e, pure in presenza di un esecutore del calibro di Totore
Chessa, non hanno mostrato titubanze. L’altro gruppo ospite
veniva da Irgoli, “Sos gambales”, noti al pubblico per
varie apparizioni televisive, anch’essi bravissimi e molto
applauditi: l’organetto di Chessa ha proseguito fino a che,
per chiudere la festa, è stata richiesta un’altra
esibizione a ciascuno dei gruppi ospiti e Aido, questa volta,
ha ballato in piazza, vedendo unirsi anche molti spettatori,
trascinati dal ritmo del ballo. L’ora si è fatta tarda e il
rientro è stato dopo le h.2.00: è stata una bella trasferta! |