Approfondimento della pagina diario del 18/09/10 - 

Il giorno 14 settembre, a Aidomaggiore c'è stata la festa della Santa Croce.
Alcune note e foto, che si possono ingrandire, di Mario Atzori per ricordare questa festa e la Confraternita di "Santa Rughe" che ne fa parte integrante.

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La Festa di Santa Croce (14 Settembre) appartiene alla più antica tradizione di Aidomaggiore. Tradizionalmente segnava l'apertura dell'annata agraria, momento di contrattazione e rinnovo degli affitti dei pascoli.

Cabudanni (Settembre) era l’inizio dell’anno; in Sardegna vi era una forte influenza della chiesa bizantina e quindi il calendario gregoriano (quello attuale) venne accettato dopo tempo.

Come consueto anche quest’anno la messa è stata celebrata nella chiesa di San Gavino sede istituzionale antichissima (1629) della Confraternita di Santa Croce, come documentato nella pergamena di Urbano VIII custodita in parrocchia.

Quest’anno alla tradizionale processione hanno partecipato tutte e tre le confraternite, spettatori d’eccezione sono stati gli anziani ospiti della comunità alloggio “Santa Rughe” che accompagnati dagli operatori hanno assistito all’evento nel piazzale di via San Gavino.

Durante la cerimonia è stata esposta la vera croce, un minuscolo frammento, custodito nel reliquiario in argento; al termine della messa i fedeli hanno potuto baciare la sacra reliquia durante il canto della Laude.

A conclusione della festa, nel sagrato antistante la chiesa, le prioresse hanno offerto il solito rinfresco con dolci e vino bianco.
Le foto riportate in questa pagina non si riferiscono alla festa di quest'anno.


In particolare si vogliono  evidenziare quelle relative alla pergamena le cui miniature sembrano incomprensibili ma una volta ingrandite, l'attesa del caricamento dura meno di un minuto, possono essere esaminate nei minimi particolari.
In merito Mario Atzori scrive: "
In sintesi la pergamena dice tramite Carlo Barberini fratello di Urbano VIII protettore dell'Arciconfraternita del Gonfalone di Roma, di affiliare la Confraternita di Santa Croce volgarmente chiamata "dei Bianchi", eretta e fondata nella chiesa di San Gavino nella Villa (paese) di Aydomajor della Diocesi di Arborea, alla Arciconfraternita di Roma, con tutti gli obblighi e i privilegi di quest'ultima (indulgenze plenarie etc)".
Nel particolare, foto a destra) c'è lo stemma della sardegna "I 4 mori con la corona" (cosa molto rara) anziché con la benda, anche se la benda in fronte equivale alla corona per i principi mori.

La pergamena non è stata mai tradotta. se qualcuno lo facesse, farebbe un bel regalo al paese e in particolare alla Confraternita di Santa Rughe che lo custodirebbe nel tempo!. Grazie.

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