A
partire dal 21giugno, il Sole, fonte di vita per l’uomo,
sembra fermarsi per alcuni giorni sorgendo e tramontando sempre
nella stessa posizione. Fino a che dopo il 24 inizia a sorgere
sempre più a sud sull’orizzonte determinando l’accorciarsi
graduale delle giornate. Fin dall’antichità l’uomo ha
sempre festeggiato con vari riti questi cambiamenti. Ancora
oggi questo giorno è tanto atteso in quanto primo giorno
d’estate. In realtà, anche se noi crediamo che stia iniziando
la calda stagione, le giornate iniziano ad accorciarsi. Il
solstizio d’estate è ancora oggi festeggiato con riti pagani
esaltanti i poteri della luce, dell’acqua, del fuoco, della
terra feconda, delle erbe. La religione cristiana consapevole di
questi festeggiamenti si preoccupò fin dall’inizio di
sovrapporre celebrazioni religiose. E così ancora una volta,
festeggiamenti di origine pagana vengono dedicati a volti
cristiani. Il solstizio d’estate dedicato a San Giovanni e il
solstizio d’inverno dedicato alla nascita di Cristo. Ad
Aidomaggiore i festeggiamenti pagani sono ancora ben vivi. Quest’anno
ogni rione ha acceso al calar della sera, un falò, dunque i
presenti hanno eseguito una veloce visita per poi confluire
presso Via Cortejosso, dove una fila di fuochi hanno illuminato
il percorso. Chi ha voluto, ha avuto così la possibilità di
rinnovare l’antico rito saltando tra le fiamme in segno di
buon auspicio per l’avvenire. Dopo la cena offerta
dall’Associazione Turistica Pro Loco, e i balli sardi suonati
in piazza da Giuseppe Corda, Paolo Virdis e Marco Ziulu ha avuto
inizio il rito de “S’Abba Muda”. Con la bocca piena
d’acqua e quindi in totale silenzio, si trasporta l’acqua da
gettare sul fuoco. L’acqua va inoltre aspersa nelle case per
allontanare le negatività. A tutti i partecipanti è stato
distribuito un rametto di “Abuleu” e altre erbe che legate
insieme a mò di mazzetto hanno il potere di scacciare spiriti
maligni e piccoli insetti. Ai più piccoli è stata regalata
“Sa Coccoi de Santu Juanni”, una bambolina di pane lavorata
sapientemente a mano. Si ringrazia la Pro Loco, e tutti coloro
che hanno collaborato per la riuscita della serata.
Davide Carta
|