PRO LOCO AIDOMAGGIORE
carnevale 2006
 concludiamo con lunedì, martedì e mercoledì 
note di Davide Carta - 5b turistico                                                     
                                pagina indice carnevale 2006    -   PAGINA DIARIO

A partire dalla domenica, il Carnevale è proseguito con grande festa e divertimento.
Il Lunedì, secondo tradizione ci si veste di bianco, con la maschera cosiddetta “a lenzolu”.
In “su carruzu”, i festeggiamenti sono iniziati nel primo pomeriggio per concludersi in tarda serata. Subito dopo, si è girato per le case del paese alla ricerca di qualche dolce ma anche alla ricerca di un pò di caldo, in quanto la giornata era molto fredda, per finire, il gruppo si è riunito presso l’ex circolo ARCI, per lo svolgimento del ballo in maschera.
Per quanto riguarda il martedì invece, sempre secondo antiche tradizioni paesane, ci si maschera di nero in segno di lutto, in quanto il Carnevale è giunto a termine. Questo giorno ha visto il coinvolgimento di tante persone e la presenza di molte maschere. La serata in “Su Carruzu”, è stata rallegrata oltre, che dal suono ritmico e inconfondibile dei tre strumenti aidomaggioresi quali l’organetto, il triangolo e il nuovo “tumbarinu”, dalla presenza di “Zorzi”, il re del Carnevale, una sorta di fantoccio posto sopra una carrozzina e portato in giro per il paese. Quest’ anno abbiamo assistito ad un Zorzi un po’ strano, essendosi presentato come un transessuale, munito di borsetta, camicetta fiorita con ampia scollatura che evidenziava le sue forme, vestitino aderente e capelli biondi!!!!!!!!.
Il martedì è importante anche per la “Zipolata”, la Pro Loco infatti, ha distribuito a tutti i presenti le gustose e fragranti zipole,  vino e altre bibite analcoliche.
Al calar del sole, dopo aver cantato con l’accompagnamento dell’organetto la laude di Carnevale, sono iniziati i giri per le case fino alle 22 circa per concludere poi la serata con il ballo in maschera presso l’ex circolo ARCI dove si è ballato fino all’esaurimento delle ultime forze e fino all’ultima goccia di sudore rimasta.
Mercoledì, giorno al quale hanno partecipato per usanza solo gli uomini, ci si veste di nero con gonna, scialle, grembiule, fazzoletto e con il viso tinto di nero attraverso l’uso del cerone o del sughero bruciato. Con i lamenti e la disperazione per il Carnevale finito, si gira per le case alla ricerca di uova, farina, cipolle e latte per la realizzazione di splendide e squisite frittate cucinate la notte dalle donne e poi consumate tutti insieme. In questo giorno si assiste quindi alla bruciatura del re Zorzi che segna la vera fine di ogni festeggiamento carnevalesco.
In tutti questi giorni di festa il consumo di vino è stato assai elevato: abbiamo bevuto infatti ben 20 litri di vino bianco e 40 litri di vino nero che ci hanno aiutato a riscaldare queste fredde giornate ed hanno contribuito a rallegrare le serate. Per quanto riguarda la consumazione di dolci il totale complessivo è stato invece di oltre 20 chilogrammi.
E cosi si è concluso anche quest’anno il Carnevale aidomaggiorese con tanta gioia, divertimento e soddisfazione per tutti. Volevo ringraziare infine coloro che hanno collaborato per far si che i divertimenti si svolgessero nel miglior modo possibile e per far si che le antiche tradizioni non cadessero in disuso e dimenticate.
Tantos saludos a tottus, atteros annos cun salude ...

PAGINA DIARIO

pagina indice carnevale 2006