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      Le foto da me scattate a Banpong purtroppo non mostrano padre Domenico,
      che era al mio fianco in quell’occasione,  ma il solo complesso 
      “Don Bosco Technical School”, lo stagno che lo circonda (Foto 1, 17,
      18) oltre ad  uno scorcio del luogo (foto 19) e della sua evidente
      povertà.  La scuola è situata in prossimità di modestissime
      abitazioni  spesso monolocali a volte privi di acqua corrente,
      abitati da nuclei famigliari assai numerosi.  Quando lasciavo lo
      stabilimento di sera molto spesso vedevo Padre Domenico intento a
      dialogare amichevolmente cogli abitanti del luogo. Padre Domenico 
      parlava  ma soprattutto scriveva correntemente il Thai una lingua
      tonale assai ostica a noi occidentali.
       
       
      La
      scuola di Banpong, grande orgoglio di padre Domenico è in grado di
      contribuire al proprio bilancio Infatti gli alunni delle officine
      meccaniche sono in grado di produrre con regolarità pezzi meccanici per
      l’industria locale (foto 12) e quelli dei corsi di termotecnica in grado
      di installare professionalmente impianti di condizionamento. Certamente un
      bel modo di insegnare agli allievi e di renderli consapevoli delle proprie
      capacità professionali ed anche un grande merito di Padre Domenico che a
      Banpong era l’economo.
       
       
      Nella
      ditta dove operavo i ragazzi del Don Bosco erano tra i migliori operai ed
      era per me un piacere vederli girare tra le macchine con le loro magliette
      del Centro Salesiano (Foto 20).
       
       
      Scrivo
      queste cose con profonda emozione ora che ho appreso della sua
      dipartita…. Che il Signore e S. Giovanni Bosco gli rendano merito per la
      sua grande fede!       Cordiali
      saluti  Paolo Rossi
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