l'e-mail di DON DOMENICO AGUS di Aidomaggiore - Missionario Salesiano in Tailandia
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       Don
      Bosco Technical School Banpong 
      Saturday, December
      23, 2006
       Caro
      Diego Pittalis e amici tutti di Aidomaggiore,   
      Il tempo passa in fretta senza neppure accorgercene, dato il lavoro
      che incalza sempre. Ed eccoci di nuovo a Natale.   
      Io penso sempre ad Aidomaggiore ove ho vissuto la mia primissima
      giovinezza, con ricordi indelebili di quelli anni felici. Ma il Natale
      porta una carica sosi’ alta di emozioni infantili che non posso fare a
      meno in questo periodo,  di
      tornare indietro, in modo particolare al Natale di  quelli anni di infanzia, quando entrando in chiesa alla
      domenica mattina, per la prima Messa delle ore 4,30, la prima cosa che
      facevo era vedere se caso mai qualche arancio si  fosse
      staccato dall’albero sotto cui era fatto il presepio. Era una cosa rara
      per me in quelli anni vedera una arancia!    
      Tanti anni son passati, tante cose sono cambiate, ma io mi sento
      ancora io, e vorrei tornare a quei giorni per gustare la gioia di vivere
      in quella semplicita’ e scambiare le mie esperienze di questa mia lunga
      vita con coloro che come me allora erano piccoli e semplici, e che adesso,
      come me  non lo sono piu’,
      ma carichi  di anni e ricchi
      di esperienza possono farne parte a coloro che sono venuti dopo. E dire
      loro che la vita e’ bella, e’ il piu’grande dono che Dio ci ha dato:
      ma dobbiamo viverla secondo le “Regole D’uso”. 
          
      Qui il Natale pur essendo una cosa importata, e’ molto sentito,
      anche dai non cristiani: si decorano le case e le piazze, si fanno gli 
      auguri, ci si scambiano i doni. Molti non sanno neppure che cosa
      sia, ma sentono che lo stare allegri, il fare il bene sono cose buone, e
      allora si uniscono a noi  per
      fare festa a Gesu’ Bambino. E qui si inserisce il lavoro del
      missionario, dire il come e il perche’ di questa festa: dire che Gesu’
      Bambino e’ nato pure per loro, ha portato dei doni anche a loro, che si
      materializzano in qualche cosa  che il missionario dara’ anche a loro, nello stesso modo e
      quantita’ dei bambini cristiani.     
      Ecco come nelle nostre chiese il Thailand e’ organizzata la
      vigilia di Natale.     
      Il giorno 24 dicembre, fin dal mattino nel cortile della chiesa, o
      della scuola si lavora intensamente per preparare i giuochi che si faranno
      alla sera in attesa della mezzanotte. Intano arrivano gia’ le
      bancharelle dei venditori di dolci, frutta, cibo, giocatoli ecc. che
      ordinariamente sono gestite da cinesi, e si mangia (qui si mangia sempre:
      fare festa vuol dire mangiare). Alla sera, ad ora conveniente incominciano
      i giuochi: ci sono rappresentazioni sul palco, specialmente danze, in cui
      i Thai sono molto in gamba. In un altro angolo saranno le gare di canto,
      oppure la proiezione di film, e giochi per tutti i gusti. A
      un dato punto si da il segnale della fine del tempo per i giuochi, e
      inizia la parte veramente religiosa. Tutti si radunano davanti alla grotta
      artisticamente addobbata secondo lo stile Thai e Cinese. Il Parroco con i
      chierichetti provisti di candele incenso e libri liturgici, arrivano per
      benedire e aprire la grotta e col Bambino Gesu’ in braccio si entra
      processionalmente, cantando, in chiesa. Qui 
      inizia la messa e poi tutto e’ normale come in qualsiasi chiesa
      cattolica.    
      Come facilmente si puo’ capire, la riuscita della festa e la
      frequenza alla messa e ai sacramenti, dipendono dalla intraprendeza e
      dallo zelo del Porroco e dei suoi collaboratori.    
      Ricordo che uno dei primi anni di sacerdote, proprio qui a Banpong,
      fui invitato dal Parroco ad ascolttare le confesioni la vigilia di Natale,
      mentre attendevo per unirmi alla messa di 
      mezzanotte. In quegli anni lavoravo in una scuola. Mi
      misi in confessionale verso le ore 20.00 e i penitenti vennero senza
      interruzione durante tutto il tempo prima, durante e dopo la messa, fino
      all’una e mezza del giorno di Natale. Io non potei concelebrare, ma fui
      contento di quell mio servizio pastorale. Non e’ forse venuto Gesu’
      per liberare gli uomini dal peccato? E io gli ho dato una mano. Cosa
      potevo desiderare di piu’?   
      Termino mandando i migliori auguri a tutti i miei compaesani e
      quanti avranno occasione di leggere questa mia lettera. Che il signore
      Gesu’, nato piccolo per poter servire, dia anche a voi la gioia di
      servirlo nella persona dei poveri e bisognosi come la diede a me in 50
      anni di vita missionaria. Pregate per me.       
         Con affetto                                         
      Domenico Agus Missionario Salesiano in Thailand. Nota
      Bene. Se qualcuno volesse collaborare al lavoro che sto facendo il
      Thailandia, c’e’ un modo molto semplice: inviate le offerte versandole
      sul c/c.p. Numero  36885028
      intestata                          
      “  DON BOSCO NEL
      MONDO ONLUS                        
      VIA DELLA PISANA,  1111- 
      00163  ROMA  Indicando
      sempre la causale  del
      versamento, cosi’  “Per
      Don Domenico Agus , THAILAND”    
      L’offerta ci impieghera’ circa un mese per arrivare, ma
      arrivera’ certo a me. Io
      vi ringrazio fin d’ora, e raccomando a Gesu’ Bambino di essere
      generoso con voi nel portarvi i suoi doni.. Ringrazio, saluto e contraccambio gli auguri, anche a nome dei frequentatori di questo sito, Don Agus per la sua graditissima e-mail. ritorna alla pagina indice  |