Comitato
Spontaneo
Pro ampliamento cimitero
AIDOMAGGIORE - OR
Oggetto:
Problematica Cimitero
Vacilla
la sicurezza e la tracotanza del sindaco sul completamento
del nuovo cimitero prima di esaurire i loculi (3) restanti
nell’attuale: vacilla tanto da realizzarne (come in
effetti ha fatto) altri otto dimenticando che egli stesso
ha chiesto e ottenuto dall’Azienda-Usl n° 5
l’inagibilità dello stesso camposanto per rafforzare
l’esigenza insensata di costruirne uno nuovo.
Stranamente oggi il l’attuale cimitero è pertanto di
nuovo idoneo. A questo sarà interessante conoscere se gli
8 nuovi loculi sono stati realizzati previa autorizzazione
dell’Azienda Sanitaria n° 5.
Sembra eclatante che con la modesta cifra inferiore a
cinquemila euro sono stati realizzati questi nuovi 8
loculi mentre per realizzarne sempre lo stesso numero nel
nuovo cimitero saranno spesi ben 300.000 (trecentomila)
euro. Considerato che si tratta di soldi pubblici il
raffronto dovrebbe far riflettere. Questa differenza di
costi sarà dovuta al fatto che i loculi verranno
posizionati nella parte alta del cimitero, quella “di
riguardo”, perché ai non addetti appare impossibile che
si riesca a realizzare l’opera sullo stesso livello: si
svilupperà su due piani, a terrazzo, degradando, nel
rispetto della morfologia che presenta la zona; si
spera che i solai di copertura dei loculi sottostanti non
siano di calpestio per accedere a quelli superiori.
Con
dichiarazione pubblica riportata dalla stampa regionale in
data 28 maggio 2008 il sindaco assicurava che i lavori per
la realizzazione del nuovo cimitero avrebbero avuto inizio
dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni. Appare di
tutta evidenza che a tale data qualche autorizzazione
mancava e non si sa se fosse stata richiesta. Ma
nonostante tale affermazione i mezzi meccanici e le
maestranze dell’impresa già da tempo hanno avviato i
lavori demolendo, tra l’altro, un muro a secco su
un’area vincolata che fa parte integrante del progetto.
Quanto
scriviamo ci viene d’obbligo in quanto rappresentiamo,
con oltre 200 firme, la metà degli elettori di
Aidomaggiore e non accettiamo che questa nostra contrarietà
alla realizzazione dell’opera sia liquidata dal sindaco
con una laconica risposta di diniego per un incontro. Si
sperava invece che la nostra richiesta, perché
proveniente dalla maggioranza degli elettori, se non
approvata, venisse quantomeno discussa in Consiglio
Comunale perché la petizione popolare era rivolta a tutto
il Consiglio e non solamente al primo cittadino. Questo
non è avvenuto, senz’altro col disinteresse del gruppo
di minoranza che, pur essendo a conoscenza del
malcontento, nulla ha fatto per contrastare l’opera; la
loro opposizione sarebbe stata determinante.
La
richiesta di verifica sulla fattibilità dell’opera e la
petizione popolare sono state inoltrate da parte nostra
agli Assessorati Regionali di competenza, ma non hanno
avuto esito diverso da quello avuto dal Comune.
Almeno
tre consiglieri comunali avrebbero dovuto contestare la
procedura amministrativa in quanto un progetto di
costruzione di un nuovo cimitero è privo dell’atto
fondamentale , quale la disamina in Consiglio, nel
rispetto della normativa vigente (Legge 285/90).
A
che serve emanare leggi a tutela dell’ambiente, del
paesaggio, sui vincoli e prescrizioni sul piano
paesaggistico, quando queste vengono ignorate o
trasgredite dagli enti periferici realizzando opere in
pieno contrasto con queste, e da parte di enti e uffici
superiori deputati al controllo e alle verifiche lasciano
che le opere proseguano causando danni considerevoli
all’ambiente con strutture mastodontiche che deturpano e
abbruttiscono quanto di bello ci circonda. Per rendersi
conto è sufficiente un sopralluogo da parte di chiunque,
compresi i funzionari della Regione deputati alle
verifiche, oppure alzare lo sguardo presso la fonte di
“Binza ‘e caddu”, ma anche dalla Provinciale per
Sedilo-Borore.
Ancora
oggi ribadiamo la fattibilità dell’ampliamento del
cimitero negata dal sindaco il quale si giustifica con
la presenza delle costruzioni Iacp. Ma le motivazioni del
primo cittadino non hanno consistenza in quanto c’è la
possibilità di ovviare all’ostacolo e il progetto di
ampliamento era già stato approvato dalla ASL n° 5 in
data 17.05.2005 con protocollo n° 35233.
A
parere del capogruppo di maggioranza Renato Atzori, da
sempre palesemente contrario alla costruzione del cimitero
in Su Fughileddu, perché a suo parere è possibile
evitare il ricorso all’ampliamento o alla costruzione ex
novo di un cimitero previa una attenta ricognizione della
situazione esistente nell’attuale e conseguentemente
predisporre un razionale riequilibrio
Non
si deve dimenticare che Aidomaggiore è iscritto nella
zona a rischio frane come dimostrano quelle verificatesi
sulla S.P. 25 alcuni anni fa e quella causata dal
depuratore fognario che è stato reso inutilizzabile.
La
zona in cui è ubicato il nuovo cimitero è ricca di
sorgenti acquifere tanto che ne trasuda dagli strati
sovrapposti del terreno , per cui può anche essere
soggetta a smottamenti e frane. È una zona terrazzata
che, degrada a valle con dirupi di 7-8 metri. Questo fa
pensare anche alle barriere architettoniche che non sono
più ammissibili nelle strutture pubbliche.
Si
ringrazia per l’attenzione e si porgono distinti saluti
Aidomaggiore_________________ |