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Sono
un aidomaggiorese DOC e l'e-mail di Mario
Putzulu con l'articolo di suo fratello Bruno mi ha
colpito e fatto piacere. Constatare che i figli
d'un immigrato di paese hanno conservato un legame
con una parte delle loro radici e nello stesso
tempo assimilato una cultura diversa lo considero
un " arricchimento " sia per loro che
per noi. L'articolo di Bruno nell'Equipe ha sapore
di poesia e per questo, se nessuno lo ha ancora
fatto, l'ho tradotto e ti invio la copia.
A natale, un'amica francese mi ha regalato
questo libro scritto da Bruno Putzulu e pubblicato
recentemente in francia.Vi mando la
"copertina" ricordandomi, nella mia
infanzia, Mario e Gìgì .e.. tia Panolia.
In questo libro, Bruno Putzulu amico del grande
attore francese Philippe Noiret, scomparso l'anno
scorso a causa di una malattia incurabile, aveva
proposto a Noiret di avere in modo regolare delle
conversazioni sul loro mestiere di attori. Il
libro è il fedele reseconto di questo scambio di
vedute tra i due amici. Vedute che spaziano
nei problemi della vita e dei sentimenti. Dopo la
morte di Noiret, Bruno Putzulu non aveva il cuore
di strutturare queste conversazioni per la
pubblicazione. Fu Monique Chaumette, vedova di
Noiret, a incoraggiarlo a finire il lavoro. Così
il libro venne pubblicato alla fine dell'annno
scorso, con l'aggiunta di due conversazioni : una
con la Chaumette e l'altra con Frédérique Noiret,
figlia di Philippe.
Mando anche delle foto che sono all'interno del
libro, una è molto recente della famiglia di
Zuanni Putzulu. |