Capita,
purtroppo, di dover leggere notizie che invece non si vorrebbe mai
leggere; tale è la notizia della improvvisa scomparsa di Italo
Niola.
Con Italo mi vanto di aver avuto un rapporto speciale: ci siamo
sentiti qualche mese fa, dopo almeno 20 anni che non ci si vedeva e
pareva che ci fossimo lasciati poche ore prima. Avevamo 14 o 15 anni
e lui venne a trovarmi ad Oristano, da giovani incoscienti pensammo
di andare a fare un bagno nel fiume Tirso, sottovalutandone i
pericoli.
Ad un certo punto Italo, meno in confidenza di me con quelle acque,
si trovò in serissime difficoltà, mi buttai subito a soccorrerlo e
riuscii, con grande fatica, ad evitargli un sicuro annegamento.
Questo episodio, che pochissimi conoscono, ha creato tra noi un
invisibile ma solido collegamento che è rimasto sempre attivo,
anche nei lunghi anni in cui non ci siamo visti.
Ora la sensazione che avverto è che qualcuno sia venuto e abbia
strappato, dal mio profondo, quel collegamento.
Ciao Italo, sono certo che lascerai un grande vuoto e so che una
parte di quel vuoto è anche dentro di me.
Vincenzo Ziulu |