CHI
ERA ARTURO TEDDE ??.
Qualche tempo fa,
ho ricevuto una
bellissima lettera dal Sig. Zelino Rossi, in cui mi spiegava i motivi
per i quali mi aveva scritto.
Certo
una lettera come ormai nell’era degli sms, delle mail, di youtube(?)
e di facebook non se ne scrivono più, ma che quando le ricevi ti
senti quasi rinascere. Ho contattato in seguito telefonicamente il
sig. Zelino, che tra le altre cose ricorda il profumo e il gusto dei
dolci di Aido. Decido così di inviargliene un pacchetto sicura di
fargli cosa gradita, non mi ero sbagliata: mi arriva una gradita
lettera di ringraziamenti!!!
Ora voi vi chiederete chi è Zelino Rossi, ve lo
dico subito o quasi!!!
In occasione della ricorrenza del 2 Novembre 2005
scrissi un breve articolo in ricordo dei figli di Aidomaggiore, che
hanno offerto la propria vita per la Patria nelle due guerre mondiali
che sono state combattute nel corso del XX secolo.
L’articolo è stato pubblicato da Diego nel sito www.aidomaggiore.com
arricchito da una serie di foto d’epoca, che ritraggono questi
nostri compaesani, e dall’elenco dei caduti. In questo elenco figura
il nome di Arturo Tedde, che alle ultime generazioni forse non dice
niente, dal momento che ormai ad Aido nessuno porta più questo
cognome, ma che non passa certo inosservato agli occhi e ai ricordi di
chi Arturo Tedde lo ha conosciuto.
In particolare, mentre naviga su internet, questo
nome colpisce nei ricordi più cari la memoria del Signor Zelino
Rossi.
Il sig. Zelino è un nipote acquisito di Arturo
Tedde, di cui conserva un forte ricordo.
Facciamo un passo indietro e scopriamo il legame
tra Arturo e Zelino, senza scendere in troppi particolari, che
appartengono alla vita privata della famiglia Rossi.
Nel corso della seconda guerra mondiale il papà
del sig. Zelino, rimasto vedovo, incontra la signorina Francesca Tedde,
sorella di Arturo e la sposa, da questa unione nascono due figli,
Carlo e Cesira, fratelli di Zelino, che all’epoca ha circa vent’anni.
Il sig. Zelino, a casa dei nuovi nonni, Paolino e
Antonia Tedde, conosce Arturo, arruolato nella Marina Militare.
Arturo era imbarcato come capo di seconda classe e
la base operativa del suo sommergibile era la costa occidentale della
Francia. Nella bellissima lettera che il sig. Zelino mi ha inviato mi
scrive: "…col suo sommergibile ha compiuto otto missioni
nell’Oceano Atlantico, dall’ultima non è più tornato… …il
ricordo di Arturo mi ha portato a cercare di conoscere la storia del
suo sommergibile e a scoprire, che la città dove vivo e la sua tomba
sono due punti sulla nostra Terra uniti dalla stessa latitudine…".
Il sommergibile di Arturo fu affondato l’8 Agosto
1942, e non ci furono superstiti.
Insieme alla lettera il sig. Zelino, d’accordo
col fratello Carlo, mi invia anche una foto di Arturo, che indossa l’uniforme,
da pubblicare insieme a quelle degli altri aidomaggioresi caduti nel
corso delle guerre.
In conclusione voglio ringraziare il Sig. Zelino
non solo per l’apprezzamento per il modo in cui ho parlato dei
nostri caduti, ma soprattutto perché nella sua lettera emerge dell’affetto
per questo piccolo paese che è Aidomaggiore, nonostante non ci sia
mai stato e che conosce attraverso i racconti fattigli dalla sua nuova
famiglia.
In attesa di avere nuove cose da raccontarvi vi
saluto e spero a presto!!!!!!!
ADELE VIRDIS
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