La CANDELORA
     
                                  di Adele Virdis


                          
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L'antico detto "Quando vien la Candelora de l'inverno semo fora; ma se piove o tira il vento de l'inverno semo dentro." se è sempre valido, vista la bella giornata di oggi, ci fa pensare alla primavera che ormai è molto vicina.


Aidomaggiore 2/2/06
ore 15,08





Il due febbraio ricorre la festa della Purificazione della Vergine Maria, in conformità con la legge mosaica, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù.  
Il rito della purificazione è descritto nel Levitico: ogni madre che avesse dato alla luce un figlio maschio, sarebbe stata considerata impura per sette giorni, mentre per altri trentatre non  avrebbe dovuto partecipare a qualsiasi forma di culto. Il rito della purificazione, compiuto da Maria in Palestina, passò a Roma e la festa divenne una solennità importante.  Qui, infatti, venne introdotto l’uso di un rito processionale alla luce di candele benedette, distribuite ai fedeli, che dopo le avrebbero portate in casa come simbolo della protezione provvidente di Dio e dell'affetto materno di Maria. Questo rito ebbe, anche dal punto di vista della devozione, un grande effetto sui cristiani,  dal momento che ancora oggi per tradizione il 2 febbraio è definito il giorno della "Candelora.
Anche  Aidomaggiore ogni anno celebra la festività della Purificazione, con la Messa e la processione con il simulacro della Vergine addobbato dalle prioresse del Rosario: Valeria Masia, M. Giovanna Barranca, Cristina Licheri e Giustina Piras, e accompagnato dalle confraternite del Santo Rosario,  Santa Croce e SS. Sacramento, e dai fedeli, tutti con le candele benedette accese.
Al termine della celebrazione religiosa, le prioresse e il priore del Rosario hanno invitato tutti i presenti ad un buffet, ricco di dolci tradizionali il tutto bagnato da dell’ottimo vino bianco. In chiusura l’antico augurio “Atteros annos cun salude”.