|
Anche
quest’anno il due febbraio Aidomaggiore ha festeggiato la festa
della Purificazione della Vergine Maria. Il rito della purificazione
risale alla legge mosaica ed è descritto nel libro del Levitico, come
già spiegato nel breve articoletto dello scorso anno.
La festività della Purificazione si è svolta con la celebrazione
della Messa e la processione con il simulacro della Vergine addobbato
quest’anno da signorina Ines Flore
e da signorina Natalina Ziulu e accompagnato dalle confraternite del
Santo Rosario, Santa
Croce, SS. Sacramento e dai fedeli con le candele benedette accese.
Al termine della celebrazione religiosa
il priore del Rosario, signor Felice Masia ha invitato tutti i
presenti ad un buffet, ricco di dolci tradizionali e di un ottimo vino
bianco e dall’augurio “Atteros annos cun salude”.
Ma la festa della Candelora, che è una grande festa cristiana, si è
sovrapposta ad antiche credenze legate a culti precristiani fortemente
radicati nel popolo di cui, tutto sommato si sono tramandati i riti e
spesso le stesse pratiche.
Candelora è il nome popolare (deriverebbe dal tardo latino "candelorum",
benedizione delle candele) che i cristiani diedero alla festa della
Purificazione.
Le origini però sono precedenti e riscontrabili in varie parti
d'Europa.
Nell’antica Roma ad esempio, si celebravano i Lupercalia alle Idi di
febbraio, che per i romani era l’ultimo mese dell’anno, ed essi
servivano a purificarsi prima dell'avvento dell'anno nuovo e a
propiziarne la fertilità.
Un momento particolare della festa consisteva nella purificazione
della città, perciò durante la celebrazione le donne giravano per le
strade con dei ceri e delle fiaccole accese, simbolo di luce.
Nel "Lunario Toscano" del 1805 invece, si legge: "La
mattina si fa la benedizione delle candele, che si distribuiscono ai
fedeli, la qual funzione fu istituita dalla Chiesa per togliere un
antico costume dei gentili, che in questo giorno in onore della falsa
dea Februa con fiaccole accese andavano per le citta’, mutando
quella superstizione in religione e pieta’ cristiana".
I gentili altri non erano che i pagani e la Dea Februa era Giunone
purificata, che veniva celebrata a Roma alle Calende di febbraio.
Quindi, la purificazione
di Maria, madre di Gesù, subentrò alla festa pagana
dedicata a Giunone e ai Lupercali, ed ancora oggi essa è viva e
partecipata dal popolo di Dio.
|