Carissimo
Diego,
è,
anzitutto, doveroso ringraziarti per quanto fai per Aidomaggiore e tutti
gli Aidomaggioresi sparsi nel mondo curandone la memoria collettiva, sia
nei fatti attuali sia in quelli del passato, per un futuro che non
dimentichi.
Da tempo volevo inviarti una serie di componimenti venuti in mio possesso
tempo fa ed appartenenti a vari poeti aidomaggioresi della fine ‘800 tra
i quali: mio bisnonno Salvatorangelo, Giovanni Atzori, Antonio Pala Uda più
un poeta di Noragugume, tale Francesco Giuliano Cocco, che, al tempo, con
i nostri disputava in poesia
Questi scritti, a me pervenuti in fotocopie di pagine di quaderno
manoscritto, da qualcuno non ricordo se di Abbasanta o Norbello, del quale
non ricordo il nome, furono sicuramente ricopiati da altre copie
precedenti riprese dagli originali quaderni curati da mio bisnonno prima e
da mio nonno poi, spariti dalla loro casa perché dati in prestito e mai
resi.
Di ciò ne ebbi conferma dopo averli fatti vedere a mio padre e a mia zia,
al tempo ancora viventi; entrambi mi riconfermarono il fatto che mio nonno
li dette in prestito varie volte finché qualcuno, alla fine se li tenne;
evidentemente mio nonno dimenticò di richiederli e, infine, dimenticò
anche la persona che per ultima li ebbe in uso che avrebbe dovuto essere
temporaneo
Per effetto delle successive ricopiature presentavano diversi errori di
forma e di sostanza ma anche diverse incompletezze di interi versi o
addirittura quasi di strofe intere; con l’aiuto dei miei suddetti
congiunti sono riuscito solo in parte a riportarli all’originale ma sono
ancora da completare i versi mancanti, negli scritti li ho evidenziati con
tanti punti interrogativi.
Sono, finalmente, riuscito a riprodurli in files e, perciò, te li affido
affinché, anch’essi, entrino a far parte della memoria collettiva, da
te così mirabilmente curata, per collocarsi, dove tu riterrai più
opportuno, nel sito che è diventato punto di riunione tra tutti i paesani
residenti e non.
Spero che qualcuno, a conoscenza dell’effettiva stesura originale, nel
leggere possa contribuire alla ricostruzione delle parti mancanti ed anche
a riparare a qualche inesattezza alla quale io non ho saputo sopperire.
Se poi dovesse esserci qualche persona di buona coscienza che, rendendosi
conto di essere a qualsiasi titolo in possesso di quegli originali di cui
ho fatto prima menzione, volesse riparare ad un torto passato, fatto
magari non personalmente, facendomi rientrare in possesso di un bene
familiare, di un valore affettivo incommensurabile per me, gli sarei
enormemente grato per tutta la vita.
Appena riuscirò ad avere il tempo di ricopiare in file altri scritti di
mio bisnonno, ritrovati in diversi carteggi dopo la morte di mia zia Maria
Itria, sarà mia premura farteli avere perché convinto che debbano essere
un bene di tutti e non di chi li ha in possesso per eredità.
Ti allego quindi i suddetti tre files comprendenti ciascuno diversi
componimenti della fine del 1800 da ricondurre ai suddetti poeti e
raggruppati sotto i seguenti titoli: “Disputa poetica”, “Ischerziu
poeticu” e “Polemica poetica”; buona lettura a tutti!
Colgo l’occasione per salutarti, con immensa stima, estendendo i saluti
a tutti quelli, Aidomaggioresi e non, che quotidianamente bevono l’acqua
pura che tu ci metti a disposizione.
Angelo Vidili |
- POLEMICA
POETICA - Tra
i poeti Giovanni Atzori - Francesco Giuliano Cocco - Antonio Pala Uda e
Salvatorangelo Vidili.
- ISCHERZIU
POETICU "CRAOS
DE SEDDA A CHIMBE SODDOS S'UNU" -
Cumposta, circa in su 1870, da-e su poeta Giuanne Atzori de Idumajore - -
Diretta a Salvatorangelo Vidili, atteru poeta de Idumajore -
- DISPUTA
POETICA: Tre autorevoli poeti di
Aidomaggiore si confrontano (nel periodo fine 1800), in tre ruoli distinti
e con diversi tipi di componimento poetico, in una controversia legale per
presunti lavori pagati e mai fatti.
I^ - ACCUSA - del poeta Antonio Pala Uda, agricoltore, ad Atzori Giovanni,
fabbro-ferraio;
II^ - DIFESA - del poeta Giovanni Atzori nei confronti del Pala Uda;
III^ - SENTENZIA - del poeta Salvatorangelo Vidili nei panni del
Conciliatore. |