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       In
      base al rendimento scolastico conseguito, ho avuto la possibilità di
      praticare uno stage di tre settimane nel nord della Germania, precisamente
      ad Osnabrück nel Niedersachsen. Esso, non si è rivelato utile solo in
      campo 
      
      lavorativo e scolastico, ma anche in campo strettamente personale. Per
      quattro giorni alla settimana lavoravo in un albergo a tre stelle nel
      centro della città. Lavoravo sia nel ristorante come cameriere, sia nel
      bar a preparare le colazioni e gli aperitivi, dalle 9 del mattino alle 5
      del pomeriggio, ed in queste ore era compresa una pausa di 30 minuti per
      il pranzo. I giorni liberi frequentavo un corso di tedesco nella scuola
      professionale, oppure erano previste delle escursioni presso musei e città
      d’arte. Per me e per i miei 14 compagni di scuola, i primi giorni non
      sono stato facili, ma col passare del tempo ho migliorato sia la lingua
      straniera che il mio lavoro. 
      
      La partenza da casa è stata un po’ triste, lasciare la mia famiglia, i
      miei amici, il mio paese, la mia Sardegna mi riempiva gli occhi di
      lacrime. Il cibo tedesco non era il massimo, mangiavo solo patate, ed ero
      costretto a cenare nei junk-food o in locali turchi, perché risultavano i
      più economici. Neanche l’alloggio era il massimo, dormivo in ostello e
      dovevo provvedere a fare il bucato e a pulire la stanza. Le giornate erano
      corte, faceva subito buio, pioveva, faceva freddo e nevicava tanto, ma per
      le strade si respirava l’aria natalizia, tutto era ben decorato e
      illuminato. Ciò che mi ha colpito maggiormente, oltre allo zoo, ai musei,
      alle chiese protestanti in tardo stile gotico,   e
      alla visita della fiabesca città di Brema, sono stati l’ordine, la
      disciplina e lo smisurato amore e rispetto per la Patria. La notte si
      girava per il locali, e non dimenticherò mai il sapore della birra meno
      gassata ma più alcolica!!!!!! Gli ultimi giorni non facevo altro che
      pensare al rientro a casa, ai miei amici, e alla ma famiglia. Quando a
      Olbia sono sceso dall’aereo, ho inspirato a pieni polmoni l’aria
      marina, miscelata con il profumo della tipica vegetazione sarda e ho
      detto: Sono tornato finalmente!!! Il viaggio è terminato quando fra le
      verdi colline ho visto apparire Aidomaggiore, il mio piccolo paese che per
      questi interminabili giorni mi è mancato tanto e del quale ne vado
      tremendamente orgoglioso. Senza dubbi è stata una bellissima esperienza
      che ripeterei. Ora a Marzo è previsto un altro tirocinio in Austria di
      soli 5 giorni…..poi vi racconterò. Colgo l’occasione per ringraziare
      la professoressa Maida Maria Grazia che coraggiosamente ci ha accompagnati
      in questo viaggio. Un saluto speciale va inoltre a tutti gli
      Aidomaggioresi…ciao….Davide Carta 5°b turistico.  |