DAVIDE CARTA,  in queste righe ci racconta del suo bisnonno Lussorio Fadda al quale fu conferito da Benito Mussolini nel 1932 il " Grande diploma d'onore".
clicca sulle immagini per ingrandirle                                                                                               
12/07/06  PAGINA INDICE

A proposito del mio esame di maturità nel quale ho menzionato il diploma d’onore conferito a mio bisnonno Fadda Lussorio, ho proposto a Diego, che ha immediatamente accettato, di recarci insieme a casa di mia nonna, Fadda Barbara a fotografare appunto il diploma incorniciato ed in bella vista nell’atrio della casa. Il documento, è stato conferito direttamente e personalmente a mio bisnonno da Benito Mussolini quando nel 1932 si recò a Cagliari. Al mio bisnonno che è morto quando io avevo 4 anni, gli era stata consegnata la lettera d’invito dal podestà di Aidomaggiore. Mio bisnonno era spaventato, non sapeva il perchè di questa lettera, ma quando si trovò in mano il diploma e la medaglia d’oro per la miglior produzione di grano nel 1932 si tranquillizzò e ne fu altamente orgoglioso. Non era facile vincere il concorso del grano indetto ogni anno per ordine del Duce per risanare la crisi economica ma, mio bisnonno ce l’ha fatta e ne sono tremendamente orgoglioso anche io. Ma ciò che mi rende ancora più orgoglioso è stato conoscere mio bisnonno, piccolo di statura ma un grande lavoratore, rimasto vedovo si dovette rimboccare le maniche per poter andare avanti e per poter crescere mia nonna che aveva solo un anno. E così, oltre a svolgere il ruolo di padre, ha svolto anche quello di madre. Si è poi risposato e ha avuto altre due figlie: Maria e Giustina Fadda. Col passare degli anni una brutta caduta dall’asino gli tolse l’uso della vista, ed iniziò per lui un lento e tormentato declino. Mi ricordo però che non si perdeva mai d’animo, a noi, nipoti e pro nipoti ci voleva tanto bene, gli bastava solo sfiorarci il viso con le mani per riconoscerci, ci offriva sempre le sue caramelle preferite: le mentine, che teneva sempre ben conservate nel taschino della camicia, e ancora non potrò mai dimenticare la sua radio dalla quale attingeva tutte le fonti del suo profondo sapere…eh si mio bisnonno era un uomo colto in un  tempo in cui studiare era quasi un lusso e lui è riuscito ad ottenere la terza avviamento (qualcosa in più della nostra attuale licenza media) che al periodo non tutti potevano permettersi. La sua vita è stata dura molto dura, piena di lavoro, sacrifici, impegni, rinunce ma sono sicuro che ora tutto gli è stato ricompensato lassù in Cielo. Ora non soffre più e noi da quaggiù lo ricordiamo con tanta tanta ammirazione.