DAVIDE CARTA,  diciottenne, ha frequentato l'istituto turistico a Macomer; in queste righe ci racconta il suo esame di maturità.                                                                                                   PAGINA INDICE

Il 21 giugno come tanti altri studenti italiani, è stato per me il giorno della prima prova d’esame di maturità. Come tema di italiano ho optato per il tema d’attualità riguardante l’importanza dell’artigianato in Italia. Io provenendo da un paese ricco di tante tradizioni e dove l’artigianato è ancora fortunatamente sviluppato ho deciso di descrivere le principali fonti artigianali, come l’intreccio dei cesti di giunco, la costruzione dei giochi antichi, con l’utilizzo della canna, del sughero e della ferula, la costruzione delle tipiche bambole di pezza, la lavorazione della pietra, e l’impegno della Pro Loco per far si che tradizioni e artigianato non cadano in disuso.
Studiando nell’ Istituto tecnico per il Turismo di Macomer avevo come seconda prova, il 22 giugno lingue straniere: potevo scegliere tra inglese, francese o tedesco, io ho preferito scegliere francese in quanto la ritenevo la più semplice. Era un testo di comprensione, ed io dovevo rispondere a delle domande, riassumere in poche righe il testo e fare un tema sull’importanza turistica dei castelli in Francia.
Il 23 giugno invece, avevo la terza prova: dovevo rispondere in 35 minuti a 30 domande barrando la casella a fianco della domanda che ritenevo esatta. Le 30 domande, erano suddivise in 6 quesiti per 5 materie: Inglese, Tedesco, Diritto e Legislazione Turistica, Discipline Turistiche ed Aziendali e Matematica.
L’orale, avvenuto il 3 luglio era basato principalmente sul ventennio fascista in Italia. Ho preferito iniziare con Storia dove ho provveduto a descrivere nei minimi particolari il regime mussoliniano, ho proseguito con italiano, parlando della vita di Giuseppe Ungaretti e analizzando alcune delle sue opere. Ho preferito studiare Ungaretti in quanto egli ha aderito pienamente al fascismo pur essendo contrario ad ogni tipo di violenza.
La terza materia è stata Discipline Turistiche e Aziendali dove ho provveduto a realizzare un itinerario turistico ambientato ad Aidomaggiore durante il fascismo. Ho proposto la visita della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria delle Palme, costruita nel 500 in stile tardo rinascimentale, con facciata a timpano ornata da lesene, la visita della chiesetta di San Gavino risalente al XIV secolo, la visita della fontana di Binzale, dove vi è inciso il tipico fascio littorio, fatto nascondere purtroppo dal Sindaco per mezzo di una pietra subito dopo la caduta del regime. Successivamente ho proposto la visita al Monte Granitico, sede del deposito del grano da parte della popolazione aidomaggiorese. Abbiamo poi la visita al Parco delle Rimembranze un grande giardino situato all’entrata del paese risalente al periodo fascista. La visita delle tombe dei giganti in località “Sa Tanca ‘e s’Ozzastru”, situata nella strada provinciale verso Sedilo, la visita del nuraghe “Sa Jua”, simbolo del paese caratterizzato da un monotorre e formato dal mastio centrale da dove partono due braccia murarie che terminano in una torre secondaria, la visita della chiesetta campestre di Santa Greca e Giusta e pranzo organizzato dalla Pro Loco a base di prodotti tipici locali. La sera ho proposto la visita del nuraghe “Tosingalo”, un monotorre con filari di basalto con corridoio e cella dotata di nicchie laterali e terrazzo raggiungibile attraverso una rampa di scale, e la serata finisce con un grande rinfresco rallegrato dall’inconfondibile suono dell’organetto, del triangolo e del “tumbarinu”. Per la realizzazione dell’itinerario, e quindi per poter descrivere i monumenti risalenti al periodo fascista, sono stato informato dal Signor Bellu Giovanni Antonio (meglio conosciuto come Tottoni) che ringrazio con tutto il cuore. Inoltre per poter approfondire maggiormente lo studio del fascismo Pina Bellu, che ovviamente ringrazio, mi ha fornito tanti libri, carteggi e documenti, dal quale ho potuto estrapolare notizie fondamentali.
L’esame orale è poi proseguito con la traduzione in inglese dell’itinerario turistico ad Aidomaggiore, con la descrizione della città di Berlino in tedesco, di tutti i suoi monumenti e della sua storia marchiata dal regime nazista.
In francese ho voluto parlare della nascita delle 5 repubbliche francesi e soprattutto del regime di Vichy che si ispirava alla destra francese e al fascismo italiano.
In diritto ho parlato delle professioni turistiche e soprattutto sugli organizzatori di escursioni visto che io ne ho proposto uno.
Infine in matematica ho parlato dello studio di funzione.
Parlando del fascismo e della crisi del 1929 e quindi dell’autarchia ho voluto presentare alla commissione un diploma, un diploma d’onore conferito a mio bisnonno Fadda Lussorio nel 1932, in quanto stato il miglior produttore di grano dell’anno e in più ho presentato la sua foto con me in grembo il giorno del mio Battesimo.
La mia interrogazione è durata circa 45 minuti, quando ho terminato sono immediatamente partito al mare con alcuni amici, la sera ho cenato in pizzeria per poi rientrare a casa a notte fonda. Eh si……voleva festeggiata.
Colgo l’occasione per salutare tutti gli aidomaggioresi e per ringraziare ancora una volta Tottoni  e Pina Bellu per avermi fornito informazioni fondamentali per far si che il mio esame andasse bene. L’esito finale lo saprò la settimana prossima ancora una grande saluto a tutti. Avevo deciso da tanto tempo che mi sarei diplomato analizzando il ventennio fascista, …..e ci sono riuscito.
Ciao   
                                              

                                 Davide Carta
           
(finalment
e)Perito per il Turismo   06/07/06                                                          PAGINA INDICE