Il
21 giugno come tanti altri studenti italiani, è stato per me il giorno
della prima prova d’esame di maturità. Come tema di italiano ho optato
per il tema d’attualità riguardante l’importanza dell’artigianato
in Italia. Io provenendo da un paese ricco di tante tradizioni e dove
l’artigianato è ancora fortunatamente sviluppato ho deciso di
descrivere le principali fonti artigianali, come l’intreccio dei cesti
di giunco, la costruzione dei giochi antichi, con l’utilizzo della
canna, del sughero e della ferula, la costruzione delle tipiche bambole di
pezza, la lavorazione della pietra, e l’impegno della Pro Loco per far
si che tradizioni e artigianato non cadano in disuso.
Studiando nell’ Istituto tecnico per il Turismo di Macomer avevo come
seconda prova, il 22 giugno lingue straniere: potevo scegliere tra
inglese, francese o tedesco, io ho preferito scegliere francese in quanto
la ritenevo la più semplice. Era un testo di comprensione, ed io dovevo
rispondere a delle domande, riassumere in poche righe il testo e fare un
tema sull’importanza turistica dei castelli in Francia.
Il 23 giugno invece, avevo la terza prova: dovevo rispondere in 35 minuti
a 30 domande barrando la casella a fianco della domanda che ritenevo
esatta. Le 30 domande, erano suddivise in 6 quesiti per 5 materie:
Inglese, Tedesco, Diritto e Legislazione Turistica, Discipline Turistiche
ed Aziendali e Matematica.
L’orale, avvenuto il 3 luglio era basato principalmente sul ventennio
fascista in Italia. Ho preferito iniziare con Storia dove ho provveduto a
descrivere nei minimi particolari il regime mussoliniano, ho proseguito
con italiano, parlando della vita di Giuseppe Ungaretti e analizzando
alcune delle sue opere. Ho preferito studiare Ungaretti in quanto egli ha
aderito pienamente al fascismo pur essendo contrario ad ogni tipo di
violenza.
La terza materia è stata Discipline Turistiche e Aziendali dove ho
provveduto a realizzare un itinerario turistico ambientato ad Aidomaggiore
durante il fascismo. Ho proposto la visita della Chiesa Parrocchiale di
Santa Maria delle Palme, costruita nel 500 in stile tardo rinascimentale,
con facciata a timpano ornata da lesene, la visita della chiesetta di San
Gavino risalente al XIV secolo, la visita della fontana di Binzale, dove
vi è inciso il tipico fascio littorio, fatto nascondere purtroppo dal
Sindaco per mezzo di una pietra subito dopo la caduta del regime.
Successivamente ho proposto la visita al Monte Granitico, sede del
deposito del grano da parte della popolazione aidomaggiorese. Abbiamo poi
la visita al Parco delle Rimembranze un grande giardino situato
all’entrata del paese risalente al periodo fascista. La visita delle
tombe dei giganti in località “Sa Tanca ‘e s’Ozzastru”, situata
nella strada provinciale verso Sedilo, la visita del nuraghe “Sa Jua”,
simbolo del paese caratterizzato da un monotorre e formato dal mastio
centrale da dove partono due braccia murarie che terminano in una torre
secondaria, la visita della chiesetta campestre di Santa Greca e Giusta e
pranzo organizzato dalla Pro Loco a base di prodotti tipici locali. La
sera ho proposto la visita del nuraghe “Tosingalo”, un monotorre con
filari di basalto con corridoio e cella dotata di nicchie laterali e
terrazzo raggiungibile attraverso una rampa di scale, e la serata finisce
con un grande rinfresco rallegrato dall’inconfondibile suono
dell’organetto, del triangolo e del “tumbarinu”. Per la
realizzazione dell’itinerario, e quindi per poter descrivere i monumenti
risalenti al periodo fascista, sono stato informato dal Signor Bellu
Giovanni Antonio (meglio conosciuto come Tottoni) che ringrazio con tutto
il cuore. Inoltre per poter approfondire maggiormente lo studio del
fascismo Pina Bellu, che ovviamente ringrazio, mi ha fornito tanti libri,
carteggi e documenti, dal quale ho potuto estrapolare notizie
fondamentali.
L’esame orale è poi proseguito con la traduzione in inglese
dell’itinerario turistico ad Aidomaggiore, con la descrizione della città
di Berlino in tedesco, di tutti i suoi monumenti e della sua storia
marchiata dal regime nazista.
In francese ho voluto parlare della nascita delle 5 repubbliche francesi e
soprattutto del regime di Vichy che si ispirava alla destra francese e al
fascismo italiano.
In diritto ho parlato delle professioni turistiche e soprattutto sugli
organizzatori di escursioni visto che io ne ho proposto uno.
Infine in matematica ho parlato dello studio di funzione.
Parlando del
fascismo e della crisi del 1929 e quindi dell’autarchia ho voluto
presentare alla commissione un diploma, un diploma d’onore conferito a
mio bisnonno Fadda Lussorio nel 1932, in quanto stato il miglior
produttore di grano dell’anno e in più ho presentato la sua foto con me
in grembo il giorno del mio Battesimo.
La mia interrogazione è durata circa 45 minuti, quando ho terminato sono
immediatamente partito al mare con alcuni amici, la sera ho cenato in
pizzeria per poi rientrare a casa a notte fonda. Eh si……voleva
festeggiata.
Colgo l’occasione per salutare tutti gli aidomaggioresi e per
ringraziare ancora una volta Tottoni
e Pina Bellu per avermi fornito informazioni fondamentali per far
si che il mio esame andasse bene. L’esito finale lo saprò la settimana
prossima ancora una grande saluto a tutti. Avevo deciso da tanto tempo che
mi sarei diplomato analizzando il ventennio fascista, …..e ci sono riuscito.
Ciao
Davide Carta
(finalmente)Perito per il Turismo 06/07/06
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