PAGINA INDICE
clicca sulle foto per ingrandirle
Il 14 Gennaio l’allegra combriccola dei Confratelli impegnata
nei preparativi dei fuochi di Sant’Antonio, mentre si trovavano in
campagna alla ricerca “de Sa Tuva “si sono imbattuti con un animaletto
strano che saltellava sugli alberi. A prima vista sembrava un topo, ma i
colori e la pelliccia erano ben diversi. Un Confratello del Rosario (di
cui non facciamo il nome) l’ha preso in mano per esaminarlo bene, ma il
curioso roditore gli ha dato un piccolo morso con i suoi dentini aguzzi
procurandogli una piccola ferita e liberandosi dalla presa. Quindi
il curioso animale ha
continuato a saltellare finché non è stato
nuovamente catturato con
l’ausilio di robusti guanti di pelle. Dopo qualche attimo di
titubanza l’animale si è lasciato accarezzare ed immortalare con la
fotocamera del telefonino
del Priore di Santa Croce, quindi è stato liberato.
Appurato quindi che si trattava di un Quercino sardo ci è parso cosa
utile pubblicare queste foto ed una scheda riguardante l’animale che,
nonostante sia comune in Sardegna non
tutti conoscono e molti scambiano per il Ghiro sardo suo vicino
parente.
|
Il
Quercino sardo, appartiene alla CLASSE dei Mammiferi, ORDINE dei Roditori,
FAMIGLIA dei Gliridi, GENERI Elyomis, Glis.
Il suo nome scientifico è Eliomys
quercinus sardus (Barrett – Hamilton, 1901).
ETIMOLOGIA: eliomys = letteralmente: topo solare, forse per i suoi modi di vita
non proprio crepuscolari; quercinus =
della quercia, per l’habitat dell’animale; sardus
= di Sardegna, riferito alla sottospecie.
Questo roditore è di taglia piccola e media; testa grossa con collo
corto; orecchie rotondeggianti di medie dimensioni,
occhi grandi; incisivi superiori non duplici; arti corti e snelli; coda
pelosa e lunga, più o meno folta; mammelle di vario numero.
DIMENSIONI: testa-corpo 115-142 mm; coda 105-119 mm.
CARATTERISTICHE: varietà sardo-corsa del quercino (Eliomys quercinus
quercinus Linnaeus) e di minori dimensioni: è un roditore simplicidentato,
arboricolo, con caratteristica macchia (la cosiddetta
mascherina) di colore scuro sugli occhi; testa
grande,rotondeggiante, con muso poco appuntito; occhi grandi; orecchie
ovali molto ampie; tronco grosso, leggermente allungato; coda lunga quanto
il tronco e ricoperta di peli, con apice nero a forma di pennello; arti
anteriori con 4 dita e posteriori con 5, fornite di corte unghie; mammelle
in numero di 8; colore del manto grigio giallastro superiormente,
inferiormente crema o biancastro; coda nera nella parte superiore ed
inferiormente bianca.
HABITAT e RIPRODUZIONE: di abitudini serali e notturne, arboricolo, è
abbastanza comune in tutta la Sardegna. Predilige soprattutto le zone
alberate, anche in città, boschi, giardini, frutteti. L’accoppiamento
avviene in aprile-maggio; la durata della gravidanza è di 23 giorni; in
maggio-giugno nascono i piccoli, in numero di 1-7 (più spesso 3-4).
PROTEZIONE: specie protetta (legge regionale n° 32/1978) comune ed abbastanza numerosa. |