Aidomaggiore, tragedia in un ovile Il trattore si ribalta ucciso un allevatore

AIDOMAGGIORE _ Martedì sera non è rientrato a casa. Ieri, intorno alle 13 i familiari hanno bussato in caserma denunciandone la scomparsa. Così sono scattate le ricerche, imponenti, che hanno mobilitato ogni carabiniere disponibile della compagnia di Ghilarza, oltre ai vigili del fuoco di Macomer. Ma dietro la scomparsa di Mario Niola (62 anni, allevatore, celibe) non c'era nessun giallo, nessun mistero, bensì una tragica fatalità a metà strada fra l'incidente stradale e l'infortunio sul lavoro. Infatti, mentre rientrava a casa dopo una giornata di lavoro trascorsa nei campi _ per cause ancora non molto chiare _ è precipitato in un profondo dirupo con il suo trattore (un Fiat-Allis 656) che lo ha letteralmente schiacciato. E lì, sotto quell'ammasso di lamiere, verso le 15,30 di ieri lo ha trovato il maresciallo comandante della stazione di Aidomaggiore. E il luogo della tragedia _ Punta'e Iscala _ fra l'altro, non dista più di tanto dal terreno dove lo sventurato agricoltore aveva trascorso l'intera giornata di martedì. Inspiegabili, per ora, contorni e dinamica di questa triste vicenda, che secondo il medico legale è accaduta poco dopo le 17 di avant'ieri. Le uniche cose certe sono due: la strada percorsa da Mario Niola con il suo trattore rasenta appunto quel dirupo e finisce con il congiungersi con una discesa molto ripida. Per cui non è escluso che la vittima, magari vinta dalla stanchezza, abbia commesso una manovra sbagliata che ha fatto precipitare il trattore nella scarpata. Ieri a tarda sera si stava ancora lavorando per recuperare il corpo. Michela Cuccu