AIDOMAGGIORE - Dopo tre anni sì al nuovo `Puc' Ici e Irpef, decide la tipologia

AIDOMAGGIORE. La lunga odissea del `Puc' è finita. Il nuovo strumento urbanistico è stato definitivamente approvato venerdì dal consiglio comunale dopo un iter burocratico durato tre anni, rallentato soprattutto a causa degli interventi correttivi imposti da Coreco. Il neonato `Puc' entrerà in vigore subito dopo che l'atto deliberativo di approvazione verrà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione sarda, in sostituzione del precedente programma di fabbricazione che risale al 1983. E poi passata al vaglio dei consiglieri la questione della ripartizione del territorio abitato in microzone che inciderà sulla determinazione del valore imponibile degli immobili, in particolare per l'applicazione dell'Ici e dell'Irpef. E stata individuata una sola microzona, con la suddivisione delle abitazioni esistenti in due sole tipologie, R1 e R3, ovvero le nuove categorie di classificazione delle tipologie delle case che soppiantano quelle preesistenti. Il terzo punto all'odg ha riguardato l'approvazione del bando di gara concernente le iniziative legate allo sviluppo e all'occupazione previste dal Piano straordinario per il lavoro predisposto dalla Regione. Il 20 luglio è il termine stabilito per la presentazione delle schede-progetto da parte dei giovani disoccupati locali. L'amministrazione comunale, che raccoglierà i moduli delle domande, le inoltrerà successivamente alla Regione che con il Piano straordinario del lavoro intende creare le condizioni atte a favorire lo sviluppo del territorio con l'implicita possibilità di realizzare nuovi sbocchi occupazionali. Successivamente, in sede di giunta, è stata costituita una squadra antincendio, composta da due elementi, che diverrà operativa ai primi di luglio e farà da supporto all'attività di vigilanza contro gli incendi esercitata dal corpo dei barracelli di Aidomaggiore. Maria Antonietta Cossu