Una sentenza del tribunale civile di Oristano ieri ha praticamente messo
la parola «fine» alla travagliata vicenda del geometra Emilio Marredda,
sedilese, impiegato nell'ufficio tecnico del Comune di Aidomaggiore. Il
professionista fu licenziato senza preavviso e senza motivazioni
fondate, dopo oltre vent'anni di lavoro. Nel corso dell'udienza di ieri
mattina sono cadute tutte le accuse di negligenza professionale, che
avevano indotto l'amministrazione _ a cavallo tra il vecchio e il nuovo
anno _ a prendere il drastico provvedimento. Le motivazioni addotte dal
Comune a supporto delle contestazioni mosse sulsuo operato (e che in un
primo tempo ne avevano determinato l'allontanamento dal proprio ufficio,
destinandolo all'archivio e, successivamente, all'assunzione di un altro
operatore tecnico) non hanno convinto il giudice. Che infatti ne ha
disposto l'immediato reintegro nell'incarico. Ma gli spinosi rapporti
fra l'amministrazione civica ed Emilio Marredda sembrano datati e circa
un anno fa contribuirono a sollevare un polverone attorno al palazzo
municipale. Il Comune venne chiamato in causa in seguito ad un esposto,
inoltrato dal geometra Marredda alla Procura, e con il quale si chiedeva
di far luce su alcuni presunti atti illeciti e su cui indagarono in un
secondo momento i carabinieri della stazione di Aidomaggiore. Insomma,
la vicenda sembrerebbe avere tutto l'aspetto di un botta e risposta,
approdato infine davanti al giudice e che solo ieri si č conclusa in
favore di Emilio Marredda. (m.a.c.)