Potrebbe presto tornare in auge
"Sa Cointrozza" l'antica danza della tradizione folcloristica
locale, accantonata ormai da decenni. E uno degli obiettivi che la nuova
Pro loco, insediatasi l'estate scorsa, ha fissato nel documento di
programmazione annuale delle attività culturali e ricreative. Per dare
corso pratico al progetto è stato promosso un corso di ballo sardo
gratuito (rivolto a tre fasce d'utenza: i bambini, i ragazzi di età
compresa tra i 10 e i 14 anni, e gli adulti) che ha preso il via giusto
ieri. «Lo scopo della nostra iniziativa è quello di reinsaldare le
antiche consuetudini locali queste si esplicano anche attraverso il
culto dei balli folk, tutt'oggi praticati, come "s'intibidu" o
"bicchiri zoppu", "sa danza" e "sa cointrozza",
da tempo abbandonata per la difficoltà delle coreografie, costruite su
brevi e repentini movimenti ondulatori, ed eseguite da un elevato numero
di ballerini, almeno cinquanta», commenta Attilio Licheri, presidente
della Pro loco, «Attraverso la formazione dei ballerini in erba e degli
adulti più esperti, vorremmo infine fondare un corpo di ballo che
restituisca vitalità e vigore alla nostra tradizione». Il corso di
ballo è una sorta di battesimo del calendario degli impegni
primaverili, che in aprile prevede altri due appuntamenti collegati da
un unico tema: la riscoperta e la rivalorizzazione dell'ambiente. A
questo proposito ha bandito un concorso fotografico aperto a tutti.
L'unica regola a cui i partecipanti dovranno attenersi riguarda il
soggetto da ritrarre: la flora e la fauna che popolano il territorio di
Aidomaggiore. Le premiazioni verranno effettuate il 29 aprile, in
occasione della "passeggiata ecologica". (m.a.c.)