«Il gruppo di maggioranza non ha alcuna ragione di dimettersi.
Rinnova, anzi, il proprio impegno nell'ambito dell'attività
amministrativa che condurrà sino al 2005, anno della naturale
scadenza di questa legislatura...». Con queste parole, formulate
durante la seduta civica di mercoledì, il sindaco Costantino Serra ha
definito la posizione dell'esecutivo, esaurendo le richieste di
chiarimenti sul "caso Marredda" e sulle future intenzioni
della giunta, avanzate dalla minoranza attraverso un'interrogazione.
Nel documento l'opposizione, guidata da Francesco Vidili, chiedeva
lumi sugli eventuali provvedimenti disciplinari da adottare nei
confronti del direttore generale Giuseppe Mura, che si occupò
materiamente della pratica di licenziamento, adempiendo ad una
disposizione deliberata dalla giunta nel dicembre scorso. Emergono
inoltre dall'interrogazione, le perplessità dei consiglieri di
minoranza riguardo l'addebito delle spese sostenute nel corso del
processo. Un argomento su cui il primo cittadino si è riservato di
esprimersi al termine del procedimento vero e proprio e quindi al
momento della sentenza definitiva. Costantino Serra ha poi respinto
ogni ipotesi di sanzione disciplinare verso il direttore generale che
«ha esercitato le proprie funzioni di capo del personale nel pieno
rispetto delle regole, e, in seguito al pronunciamento della sentenza,
si è limitato ad ottemperare alle decisioni dettate dal giudice del
lavoro». L'unico punto d'incontro si è raggiunto al termine
dell'assemblea civica, quando i due schieramenti hanno lasciato da
parte ogni dissidio per firmare un documento congiunto in cui
manifestavano appoggio morale nei riguardi del segretario comunale di
Ghilarza rimasto vittima, la settimana scorsa, di un attentato
incendiario che ha distrutto la sua auto. (m.a.c.)