AIDOMAGGIORE. Tutto rinviato al 14 novembre, ma con la netta
sensazione che nemmeno quella sarà l'udienza in cui verranno sciolti,
dal giudice del tribunale civile di Oristano, i dubbi sul caso di
Emilio Marredda. Ieri però a differenza della scorsa udienza, alla
quale il geometra del Comune non era presente, Marredda era
regolarmente in aula. Si era infatti premurato di chiedere per tempo
tre giorni di ferie, per evitare che il permesso di assentarsi dal
lavoro venisse considerato nullo. Il giudice Maddalena Della Casa ha
provato a convincere le parti in causa ad arrivare ad un accordo
consensuale. Niente da fare, il Comune e il suo funzionario sono
rimasti arroccatti ognuno nelle proprie posizioni. La controversia
dovrà quindi essere risolta dal giudice dopo che avrà sentito le
diverse motivazioni. Al primo rinvio, deciso appena due settimane fa,
è seguito quindi un secondo slittamento. Ma prima che tutto sia
definitivamente concluso, passerà del tempo. Il contenzioso tra
Marredda e l'amministrazione non è un fatto che possa trovare una via
di risoluzione facile. Entrambe le controparti hanno infatti diversi
punti di conflitto, tutti peraltro legati a diversità di opinioni sul
modo in cui svolgere il lavoro all'interno del complesso meccanismo
delle amministrazioni locali. Al momento in attesa di verdetti, il
geometra resta comunque al suo posto di lavoro, dopo che il tribunale
si era espresso in maniera contraria al licenziamento, avvenuto per
volontà e su decisione dell'amministrazione stessa.(e.c.)