24/08/02 - LA NUOVA SARDEGNA: "Aidomaggiore- L'artigianato un mondo che scompare "
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AIDOMAGGIORE  -  L'artigianato, un mondo che scompare

la Nuova Sardegna — 24 agosto 2002   pagina -1   sezione: ORISTANO


AIDOMAGGIORE. L'altra faccia della medaglia: ovvero un piccolo mondo antico che rischia l'estinzione. L'artigianato qui ha un passato di tutto rispetto e un presente di pari rilievo, ma è minato da un futuro oltremodo incerto. Sono sempre meno, infatti, coloro che nutrono o vogliono coltivare la passione per l'arte tessile, dell'intaglio, dell'intreccio o della lavorazione della pietra. Attività che in un piccolo borgo come questo vengono condotte più per diletto che per mero tornaconto economico, e che in genere oggi trovano raramente fra i giovani l'humus ideale in cui attecchire o tornare a fiorire. «Un po' alla volta gli artigiani del legno stanno scomparendo», sostiene Luigi Putzulu, pensionato di 69 anni, che è forse considerato come l'ultimo portabandiera dell'arte dell'incisione. «Tra i giovani _ spiega _ non c'è interesse a perpetuare questa tradizione. Anche perché il valore economico di questi lavori non viene adeguatamente riconosciuto, nonostante siano molto apprezzati. E la sola gratificazione personale poteva bastare un tempo, quando si viveva con poco, ma non oggi». Sul fronte del lavoro manuale, quello indicato come tipicamente femminile, Lussoria Barranca, una casalinga che riversa grossa dose della sua pazienza certosina nell'elaborazione dei cesti di rafia e giunchi utilizzati per fini decorativi o come vassoi per il pane o i dolci, è della stessa opinione: «Gli interessi e gli stimoli dei giovani non corrispondono alla necessità di conservare e soprattutto continuare questo tipo di tradizione, che oggi è demandata soltanto agli anziani del paese.» E domani?(m.a.c.)

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