AIDOMAGGIORE. L'attività sportiva in paese langue da molto tempo a
causa di una carenza cronica di strutture idonee: una lacuna che
presenta, inevitabilmente, risvolti di carattere sociale. Già, perché
da sempre lo sport, come tante altre atti vità collettive, funge da
fattore aggregante dei diversi gruppi sociali di fasce anagrafiche
differenti, oltre a costituire un ottimo diversivo per staccare da un
tipo di vita, gioco forza, troppo ripetitivo. In quest'ottica
l'amministrazione intende perseguire l'obiettivo di ridurre al minimo
i problemi logistici che limitano la pratica delle discipline
sportive, o almeno di quelle più popolari, facilmente accessibili a
tutti. Ecco perché ha deciso di sollecitare il più possibile le
istituzioni competenti in modo tale da restituire ai giovani del
paese, la fascia più penalizzata dalla mancanza di impianti sportivi.
La conseguente inattività in questo campo riduce notevolmente gli
stimoli dei ragazzi, è stato sottolineato da gli amministratori, che
abbandonano le già limitate iniziative esistenti. Per arginare i
danni provocati da una comprensibile inedia, uno dei rimedi a cui il
Comune intende ricorrere al più presto, consiste nella sistemazione e
nel completamento dei lavori del campo di calcetto. Un intervento per
cui è stata inoltrata alla Regione la richiesta di un contributo di
51mila 645 euro, a cui l'ente locale dovrà aggiungere un'ulteriore
quota del 10%. (m.a.c.)