24/03/02 - LA NUOVA SARDEGNA: "Aidomaggiore- La processione ricorda la condanna del Cristo".
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AIDOMAGGIORE - La processione ricorda la condanna del Cristo

la Nuova Sardegna — 24 marzo 2002   pagina -1   sezione: ORISTANO


"Hecce Homo": ecco il vostro re. Furono queste le parole che il governatore romano Ponzio Pilato pronunciò nell'atto di consegnare Gesù alla folla che, sobillata dai sacerdoti ebraici, ne chiedeva a gran voce la condanna alla crocifissione. Una delle fasi più drammatiche dei giorni che precedettero la morte del Salvatore, e che giovedì notte sarà ripercorsa con la processione che dalla parrocchia di Santa Maria delle Palme attraverserà il paese per raggiungere la chiesa di San Gavino. Qui sarà prelevato l'antico simulacro del Cristo flagellato, dei primi del 600: uno dei rari esemplari di statue, esistenti nell'isola, che ritraggono l'Hecce homo. Il corteo è accompagnato dal coro polifonico, che lungo il tragitto intona alcune strofe del Miserere. Il giorno successivo il simulacro viene riportato nella dimora originaria, la chiesa di San Gavino. Qui i fedeli formano un corteo, preceduto dalle confraternite che hanno il compito di condurre il crocefisso sino alla chiesa parrocchiale, dove sarà innalzato secondo quanto prevede il rito de "S'Incravamentu". La rappresentazione della deposizione avverrà invece in tarda serata, sottolineata dal suggestivo canto latino Stabat Mater, interpretato dal coro polifonico "Su Cunzertu".(m.a.c.)

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