SEDILO.
        Esodo in massa degli uomini dell’Arma, che hanno lasciato il paese
        quasi in sordina. Infatti da alcuni giorni a questa parte la stazione
        dei carabinieri risulta essere completamente sguarnita.
         Ma i militari in forza a Sedilo - e facenti capo alla Compagnia di
        Ghilarza, comandata dal capitano Fabio Rosario Di Martino - non sono
        andati certamente lontano, tenuto conto che sono stati temporaneamente
        “trasferiti” nella caserma di Aidomaggiore.
         Ma la decisione assunta ai piani alti relativamente al temporaneo
        “smantellamento” dello stabile di piazza San Giovanni Battista
        (nella foto), che è poi edificio di proprietà comunale da decenni
        occupato dai carabinieri, non ha assolutamente suscitato allarmismi tra
        gli abitanti. Questo perché è apparso subito chiaro, già
        all’indomani della partenza degli uomini dell’Arma, che il trasloco
        avrà carattere temporaneo e che il trasferimento nella vicina stazione
        di Aidomaggiore non pregiudicherà in alcun modo il regolare svolgimento
        del servizio di controllo e vigilanza sul territorio.
         Infatti a monte del trasloco ci sono semplici ragioni
        d’opportunità, dettate da esigenze di ordine logistico. Detto in due
        parole, l’edificio che ospita la caserma è al centro di un intervento
        di ristrutturazione previsto da tempo allo scopo di risolvere in via
        definitiva l’annoso problema legato alle continue infiltrazioni
        d’acqua e di rimettere a nuovo gli ambienti interni dello stabile.
         L’esecuzione dei lavori, finanziati per 90mila euro dal
        ministero dell’Interno e per diecila euro dallo stesso Comune,
        dovrebbe impegnare l’impresa edile per circa due mesi. Salvo
        slittamenti (purtroppo frequenti quando si tratta di lavori di questi
        tipo), la caserma di piazza San Giovanni Battista ritornerà pertanto ad
        essere operativa entro il mese di marzo. (m.a.c.)