Cimitero dove? Deciderà la popolazione

 AIDOMAGGIORE. Il progetto sulla costruzione di un nuovo cimitero fa ancora discutere. Ma stavolta a riaccendere i riflettori sull’opera pubblica finanziata dalla Regione, che ha recentemente approvato uno stanziamento di 260mila euro, non sono le polemiche sulla tanto dibattuta opportunità di realizzare una struttura ex novo, bensì la volontà dell’amministrazione comunale di cercare un confronto proficuo con la cittadinanza.
 Sulla scorta di tali premesse si aprirà, martedì prossimo, un dialogo senza filtri tra l’istituzione pubblica e la popolazione. In quella circostanza saranno prese in considerazione e analizzate eventuali proposte relative all’ubicazione dell’area cimiteriale, che in realtà costituisce il vero bandolo della matassa. L’amministrazione guidata da Mariano Salaris si è infatti detta propensa, di fronte a valide alternative, a rivedere l’idea originale di edificare nella zona di Su Foghileddu, a quanto pare in auge da alcuni decenni.
 Una scelta logistica a suo tempo duramente contestata dalla minoranza consiliare che, confortata dal parere tecnico della Regione, sosteneva la tesi della totale inadeguatezza di un terreno caratterizzato da un dislivello di quattordici metri, per annullare il quale sarebbe stato necessario costruire rampe e scale, erigendo così vere e proprie barriere architettoniche. Il nodo da sciogliere riguarda, dunque, l’ubicazione del nuovo camposanto, attorno alla quale ruoteranno le soluzioni alternative che gli abitanti saranno in grado di proporre nel corso dell’assemblea in programma alle 19 nel centro di aggregazione sociale: «La questione non è impellente» hanno