29/12/06 - LA NUOVA SARDEGNA: "Indagato per il furto in tabaccheria" |
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Indagato per il furto in tabaccheria
ORISTANO. Un’impronta di scarpa da tennis potrebbe aver
tradito l’uomo che quasi un mese fa avrebbe messo a segno un colpo
grosso nella tabaccheria di piazza Sant’Efisio.
Sul registro degli indagati, dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Diana Lecca, spunta un nome “famoso”. È quello Tommaso Fioretti, meccanico di 35 anni di origine romana ma residente da tempo nell’Alto Oristanese - oggi abita ad Aidomaggiore -, già coinvolto qualche anno fa nell’intricata vicenda della “Guilcer’s gang”, la banda specializzata in furti e ricettazione che finì sotto processo per una serie di colpi messi a segno ai danni di esercizi commerciali e di enti pubblici. Nei giorni scorsi, alla porta della sua abitazione, hanno bussato gli uomini della polizia giudiziaria che in mano avevano un mandato di perquisizione. Cosa cercavano? Tracce dei 22mila euro, spariti dalle casse della tabacchieria che era stata svaligiata quasi un mese fa, e dei 77 chili di sigarette che costituivano la seconda corposa parte di un bottino quantificato in oltre trentamila euro. Non hanno trovato nessuna delle due cose, ma la perquisizione ha portato al sequestro di attrezzattura da lavoro, come apparecchiature per la diagnosi elettronica, e di pezzi di ricambio di auto, legati alla professione che Tommaso Fioretti svolge. Assieme a questi però è stato prelevato anche un paio di scarpe da tennis. Uno sguardo rapido è bastato agli inquirenti per capire che potrebbe trattarsi dello stesso tipo di suola, la cui impronta è stata riscontrata dai rilevamenti scientifici effettuati subito dopo il furto. Le verifiche però devono ancora essere effettuate e quindi è troppo presto per avere certezze, tanto più che a Tommaso Fioretti si sarebbe arrivati con un percorso non facile, che prende le mosse dalle intercettazioni legate all’operazione Guilcer’s gang. Tra le righe si parlava di un furto messo a segno da Fioretti nel 2003, in un negozio di abbigliamento, attiguo alla tabaccheria svaligiata da poco. Per gli inquirenti, il collegamento tra i due episodi è stato immediato, anche se darà vita ad una serie di contromosse della difesa. L’avvocato Andrea Ballette presenterà nei prossimi giorni un’istanza di dissequestro del materiale preso dai carabinieri nella casa di Aidomaggiore e chiederà al pubblico ministero un interrogatorio. L’indagato infatti avrebbe un alibi: quella notte era da tutt’altra parte e a testimoniarlo non ci sarebbero solo i tabulati telefonici ma anche diverse persone che lo avrebbero visto molto lontano da Oristano. Enrico Carta |
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