19/01/07 - LA NUOVA SARDEGNA - Dal passato emerge il sogno di far rivivere il borgo di Santa Greca

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Dal passato emerge il sogno di far rivivere il borgo di Santa Greca

La Nuova Sardegna — 19 gennaio 2007   pagina 04   sezione: ORISTANO

 AIDOMAGGIORE. Uno scenario bucolico incantevole, un luogo apparentemente fuori dal tempo e avulso dalla moderna società tecnologica: il posto ideale in cui l’uomo può ritrovare se stesso riconciliandosi con la natura.  È così che viene concepito il futuro villaggio turistico di Santa Greca, località agreste che domina il lago Omodeo a pochi chilometri dal paese, in direzione di Sedilo. Passeranno con ogni probabilità degli anni prima che il progetto di valorizzare l’area attorno all’antica chiesa rurale prenda effettivamente corpo.  L’amministrazione comunale ha però raccolto il testi- mone accettando nel contempo la sfida e si è impegnata a bruciare le tappe, compatibilmente con le reali possibilità e disponibilità economiche, quante più tappe possibili in vista della meta finale.  La prossima manovra di avvicinamento all’obiettivo, che s’inserisce in un più articolato e complesso piano di promozione turistica del territorio, consisterà per questo Comune nel dotarsi dello strumento operativo di riferimento durante la fase attuativa del progetto.  Il piano di lottizzazione della “zona F” recentemente varato dalla giunta di Mariano Salaris approderà fra i banchi del Consiglio comunale giusto questa sera alle 19.30 come unico argomento all’ordine del giorno.  Il piano contempla la suddivisione in 43 lotti della superficie di circa sei ettari che si stende attorno al piccolo edificio di culto.  All’interno del comprensorio potranno essere realizza- te sino ad un massimo di 43 unità abitative. Sarà rivalu- tata la tipologia delle costruzioni rurali (muristenes) e applicate le tradizionali tecniche di costruzione attraver- so l’impiego della pietra locale, allo scopo di limitare l’ impatto visivo e armonizzare la parte edificata con l’ambiente circostante.  In passato nella zona di “Santa Rega” è stata realizzata una parte delle opere di urbanizzazione primaria ma il processo d’infrastrutturazione è ancora lungo e impegnativo sotto il profilo economico: ‹‹Per edificare un villaggio turistico occorreranno ingenti risorse finanziarie di cui un piccolo Comune non dispone.››, ha affermato il sindaco Mariano Salaris, ‹‹Per questo stiamo valutando l’ipotesi di incentivare la compartecipazione del soggetto privato. Ma questo aspetto è ancora tutto da definire, non è sempre facile trovare chi è disposto ad investire.››  Ma se i presupposti di costituire una joint-venture tra ente pubblico e imprenditori nell’ottica di realizzare le strutture ricettive devono ancora essere creati, passi in avanti si stanno facendo per dare corpo a strutture e at- tività di collegamento al futuro circuito ricettivo.  A questo proposito è già stata liquidata la pratica relativa all’ appalto dei lavori di costruzione del punto-ristoro in località Sanilo, ricca di emergenze archeologiche: ‹‹Sulla valorizzazione del patrimonio culturale concentriamo una parte preponderante degli sforzi finalizzati alla fruizione turistica del nostro territorio.››, ha confermato il primo cittadino, ‹‹I beni archeologici rappresentano una risorsa importante che andrebbe sfruttata.››  L’idea, che sta prendendo sempre più piede nelle zone dell’entroterra, è di far attecchire il modello del turismo alternativo che faccia leva sulle attrattive e peculiarità del territorio. Per rendere più accattivante l’offerta, il Comune dovrà perciò spaziare il più possibile nel campo delle opzioni.  ‹‹Per questo motivo abbiamo progettato la costruzione di un attracco a Sa Rocca bianca, sulle sponde del lago, non lontano da Santa Greca.››, ha aggiunto Mariano Salaris, ‹‹E se le proposte formulate alla Regione attraverso la progettazione integrata saranno accolte, intendiamo incoraggiare l’escursionismo ecologico tramite la creazione delle ippovie recuperando la fruibilità di quel lembo di terra espropriato al nostro comune ma che non sarà mai sommerso dalle acque dell’invaso. L’attività di trekking a cavallo sarà inoltre proposta all’interno dello stesso villaggio turistico dove, finanziamenti permettendo, è prevista la realizzazione di un piccolo maneggio.›› Maria Antonietta Cossu

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