18/02/07 - LA NUOVA SARDEGNA - Quindici anni di attesa per ottenere i soldi di un terreno espropriato dal Comune nel 1990.

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Quindici anni di attesa per ottenere i soldi di un terreno espropriato dal Comune nel 1990

La Nuova Sardegna — 18 febbraio 2007   pagina 05   sezione: ORISTANO

 AIDOMAGGIORE. Si dice sempre che i tempi della giustizia siano esageratamente lunghi. Ma per la causa processuale che ha coinvolto il Comune, trascinato in tribunale da un privato cittadino, sarebbe più appropriato l’aggettivo “biblico”. Non si potrebbero definire in altro modo i quindici anni trascorsi per un procedimento relativo a un esproprio.  Tanto tempo è trascorso prima che il tribunale di Oristano mettesse fine al contenzioso che dal 1990 opponeva l’amministrazione civica ad un signore che subì un esproprio per il quale non fu mai risarcito. Una questione rimasta in sospeso sino a quando il collegio giudicante ha dato ragione alla controparte condannando il Comune a rifondere 17mila euro.  Ma le lungaggini che hanno contraddistinto questa vicenda processuale non si esauriscono qui perché, oltre al verdetto, si è fatta attendere anche la comunicazione della stessa sentenza, emessa a maggio del 2005 e notificata appena un mese fa agli inquilini del municipio.  Ma per risalire all’antefatto occorre andare a ritroso nel tempo di ben 25 anni, niente meno che un quarto di secolo. All’epoca in cui, per la precisione, fu varato il progetto sulla costruzione della strada di circonvallazione, che necessariamente avrebbe comportato l’esproprio di diversi terreni di proprietà privata. L’amministrazione civica allora in carica avviò la procedura relativa agli espropri per pubblica utilità, trascurando evidentemente l’aspetto legato alla liquidazione degli indennizzi. Per otto anni l’uomo ha atteso invano che l’ente regolarizzasse il pagamento.Tanto che nel 1990 decise di fare causa al Comune.  L’ultimo atto è stato scritto l’altro ieri dal Consiglio comunale, chiamato ad approvare i debiti fuori bilancio inerenti alle spese processuali, comprensive dell’importo dovuto per l’esproprio, degli interessi maturati nel frattempo e delle spese legali sostenute dalla parte lesa. Maria Antonietta Cossu

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