29/03/07 - LA NUOVA SARDEGNA - Lotta agli insetti nocivi la Provincia sarà capofila.

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Lotta agli insetti nocivi la Provincia sarà capofila

La Nuova Sardegna — 29 marzo 2007   pagina 36   sezione: NAZIONALE

 NUORO. Un protocollo d’intesa è stato firmato dalla giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Rocco Celentano, per la lotta contro i lepidotteri defogliatori, responsabili di gravi danni alle sugherete. La Provincia è stata delegata, come capofila degli enti territoriali isolani, a predisporre un piano per gli interventi fitosanitari, con l’ausilio del Corpo forestale e dell’Università di Sassari. Per la lotta contro gli insetti nocivi saranno utilizzati prodotti fitosanitari e mezzi aerei. Il personale a terra, i mezzi di trasporto per gli spostamenti e il supporto logistico saranno forniti dalla Provincia e dall’Ente foreste di Nuoro.  La disinfestazione avrà luogo nelle aree sughericole del Nuorese, da Orotelli a Oniferi e Orune (8000 ettari), Ortueri e Sorgono (3000), Sindia con i territori di Samugheo, Busachi e Neoneli (2000). Provincia di Oristano: Barigadu, Abbasanta, Norbello e Aidomaggiore (2000 ettari). Provincia di Sassari: Goceano (4000). Provincia di Olbia-Tempio: altipiano di Buddusò (5000 ettari), Berchidda e Monti (5000), sugherete di Calangianus e Luras (2000). Provincia dell’Ogliastra: Baunei e Cardedu. Provincia di Carbonia-Iglesias: zero sugherete. Provincia di Cagliari: nessuna sughereta. Provincia del Medio Campidano: altipiano della Giara (2000 ettari).  Sono circa 34mila, quindi, gli ettari di sugherete suscettibili di danni alla defogliazione. La maggior parte interessa l’area del Nuorese. Da qui la necessità prioritaria di adottare le misure necessarie a prevenire l’insorgenza e la diffusione del fenomeno. La Regione ha stanziato un milione e 200 mila euro per gli anni 2007, 2008 e 2009. Soprattutto perchè le sugherete rappresentano un patrimonio di inestimabile valore.  «Il sughero - spiega Celentano - è la materia prima dell’industria di trasformazione, con un fatturato annuo di circa 125 milioni di euro. Le aziende impegnate sono 130, con circa 2600 addetti, di cui poco meno di 1600 in pianta stabile. L’industria sugheriera sarda trasforma, in media, oltre il doppio della materia prima prodotta nell’isola, e rappresenta solo il 3 per cento della produzione mondiale, mentre il ricorso alle importazioni di sughero naturale consente di coprire il 7-8 per cento del mercato mondiale del tappo.  Il bosco a sughereta costituisce un obiettivo fondamentale nel piano sughericolo della provincia di Nuoro, in quanto punta a un incremento dell’occupazione riferito alle professioni di “conduzione e lavorazione del bosco” e alla nascita di piccole imprese. (a.b.)

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