11/04/07 - LA NUOVA SARDEGNA - "I suoni di una terra" nel seminario dell'Ulna

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«I suoni di una terra» nel seminario dell'Unla

La Nuova Sardegna — 11 aprile 2007   pagina 02   sezione: ORISTANO

 ORISTANO. Dopo l’interessante incontro dedicato alla musica tradizionale del Salento, il Centro servizi culturali Unla propone il secondo appuntamento nell’ambito del ciclo “Vediamoci al Centro: incontri, dibattiti, proiezioni,...”.  La manifestazione, intitolata “I suoni di una terra - Musiche, usi e contesti degli strumenti musicali della Sardegna”, si terrà sabato alle 17,30 nella sala dell’Unla, in via Carpaccio.  «Gli strumenti musicali di tradizione orale, e la musica da loro prodotta, rappresentano oggi - si legge in una nota stampa di presentazione - un’espressione molto viva e spesso presente nella quotidianità di molte comunità sarde. In un recente passato nei nostri paesi non esisteva momento del ciclo dell’anno e del ciclo della vita senza la presenza di questa espressione musicale. Le diverse melodie, conosciute dalla comunità e seguite da ogni membro di questa che ne rimarcava eventuali distonie, accompagnavano ogni evento. Nonostante le trasformazioni socioeconomiche che l’Isola ha attraversato negli ultimi cinquant’anni, tuttora in molti paesi è frequente trovarsi in una situazione - celebrazioni religiose, feste o sagre paesane, matrimoni, incontri tra amici, etc. - nella quale si possa ascoltare e “vivere” questa musica».  Conoscere e fare ricerca sugli strumenti della musica di tradizione orale richiede un’analisi delle occasioni del “fare musica” e delle molteplici funzioni che le forme e i comportamenti musicali assolvono nella vita sociale. «Analizzare gli strumenti, attraverso l’indagine delle tecniche costruttive, dei materiali utilizzati, delle occasioni d’uso, dei repertori, dei suonatori, della vitalità, della diffusione geografica, della terminologia locale - con una analisi di taglio dia-sincronico - permette contemporaneamente - evidenzia ancora la nota - di esaminare il “fare musica” e di analizzare l’evoluzione del sistema economico, sociale e produttivo e quindi di percepire le trasformazioni del contesto, nel quale la cultura e il modo di vivere della comunità si sviluppa».  L’appuntamento “I suoni di una terra” vuole essere un “viaggio musicale” nella realtà sarda. Durante l’incontro si eseguiranno delle esemplificazioni musicali dal vivo (benas, pipiolos, sulittos, trunfa, tumbarinu, organetto, serraggia, affuente, etc.) e verranno proiettate delle schede audiovisive.  L’incontro sarà condotto da Marcello Marras, antropologo, direttore del Centro servizi culturali Unla, docente di etnocoreografia della Sardegna nel corso di etnomusicologia presso il Conservatorio statale di musica “G. P. da Palestrina” di Cagliari. Marras da oltre vent’anni conduce ricerche sull’uso della musica e sul fare musica in Sardegna. Ha pubblicato “Il ballo a Carnevale, il Carnevale è ballo”; “Musica, canti e balli nel Carnevale di Aidomaggiore e Ghilarza” e “Un paese in ballo - Danza e società nel Carnevale seneghese”, che gli è valso il Premio Anci 2004.

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