24/04/07 - LA NUOVA SARDEGNA - Dai giudici il via libera, lo sviluppo rurale può iniziare.

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Dai giudici il via libera, lo sviluppo rurale può iniziare

La Nuova Sardegna — 24 aprile 2007   pagina 05   sezione: ORISTANO

 SODDÌ. Il Tar ha detto «no». E il Consorzio turistico del lago Omodeo può spiegare le vele verso la mèta, forte del suo decimo posto nella graduatoria regionale, valevole per l’accesso ai contributi del Por 2000-2006. Il tribunale amministrativo ha infatti respinto la richiesta di sospensiva avanzata alcuni mesi fa dal Consorzio “Sa Perda’e Iddocca”, autorizzando contestualmente i soggetti beneficiari a procedere con l’istruzione dei progetti legati agli interventi di valorizzazione in ambito rurale. Il pronunciamento era particolarmente atteso dagli amministratori dell’Alto Oristanese, che occupando l’ultimo posto utile nella graduatoria dei beneficiari, era ritenuto il soggetto istituzionale più a rischio. Nel caso in cui il verdetto del Tar fosse stato favorevole a “Sa Perda’e Iddocca” l’ipotetica rimodulazione della classifica avrebbe con ogni probabilità pregiudicato la posizione del Consorzio lacustre, passibile di retrocessione. L’ipotesi era stata presa in considerazione dagli amministratori dei paesi che ricadono nel raggio d’azione del Consorzio Omodeo, che avevano tuttavia ostentato fiducia in una decisione positiva.  La prima a mostrarsi ottimista era stata Pina Cherchi, sindaco dell’ente capofila: «Questa sentenza ci permette di proseguire con la procedura burocratica, che ha già raggiunto uno stadio molto avanzato.», ha commentato, «Viste le premesse, dubito che una volta spesi, la Regione richiederà indietro i soldi.»  Il prossimo passaggio obbligato per il consiglio d’amministrazione del Consorzio Omodeo sarà l’approvazione dei progetti esecutivi elaborati separatamente dai cinque Comuni che lo compongono. L’azione finanziata a Soddì, per un ammontare di 300mila euro, riguarda il ripristino di sentieri rurali destinati all’attività escursionistica. Analoghi interventi sono contemplati a Neoneli, Aidomaggiore e Ardauli.  Sono cinque, invece, i progetti pubblici appannaggio del Comune di Sedilo, che punterà sull’adeguamento funzionale di un fabbricato rurale e di un altro immobile di proprietà comunale; sulla valorizzazione della piazza parrocchiale, sul recupero delle mulattiere e sul restauro conservativo dei fontanili, per un totale di spesa superiore agli 800mila euro.  A questa cifra si sommano i 275mila euro appannaggio di sette operatori privati che provvederanno al restauro conservativo di muretti a secco, vaccili e antichi pinneti.  Pur non facendo parte del Consorzio Omodeo è in anticipo sui tempi il Comune di Norbello - quinto classificato e destinatario di 913mila euro - prossimo ad appaltare diversi interventi. Maria Antonietta Cossu

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