11/05/07 - LA NUOVA SARDEGNA - Provincia in campo per salvaguardare i boschi di sughere

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Provincia in campo per salvaguardare i boschi di sughere

La Nuova Sardegna — 11 maggio 2007   pagina 04   sezione: NUORO

 NUORO. È iniziata la campagna contro i defogliatori. La Provincia, con la collaborazione dell’Università di Sassari e Nuoro, ha predisposto un dettagliato piano degli interventi fitosanitari, in modo da salvaguardare le sugherete, utilizzando il mezzo aereo ad ala fissa per irrorare il prodotto. Il programma è ripreso dopo un anno di sospensione, sollecitato dalla provincia e dall’ateneo turritano. Per il 2007 l’assessorato regionale all’Ambiente ha stanziato 1,2 milioni di euro, che saranno spesi per la protezione di 20.000 ettari, fra i più esposti ai danni. I trattamenti hanno preso l’avvio dal territorio di Samugheo ed ora proseguono verso gli altipiani di Buddusò e Orune.  Gli uomini impiegati sono quelli del Corpo e dell’ente Forestale, dei centri antinsetti delle Province. Provincia di Nuoro si opererà tra Orotelli, Oniferi e Orune, poi nei territori di Ortueri, Sorgono, Sindia, Samugheo, Busachi e Neoneli. In provincia di Oristano: dal Barigadu ad Abbasanta, Norbello e Aidomaggiore. Provincia di Sassari: 2000 ettari nel Goceano. A Tempio-Olbia: altipiano di Buddusò, Berchidda, Monti e Calangianus. Medio Campidano: altipiano della Giara.  L’area maggiormente interessata, comunque, è quella del Nuorese. L’industria di trasformazione del sughero realizza un fatturato annuo di 125 milioni di euro. Nelle 130 aziende sono impegnati circa 2.600 addetti, di cui 1.600 in pianta stabile. L’industria sugheriera sarda trasforma oltre il doppio della materia prodotta nell’isola. In media 10.000 tonnellate all’anno. Valore che rappresenta solo il 3% della produzione mondiale, mentre il ricorso alle importazioni di sughero naturale consente di coprire il il 7-8% del mercato mondiale del tappo.  «Il modello bosco a sughera - precisa l’assessore provinciale all’Ambiente Rocco Celentano - costituisce l’obiettivo fondamentale in seno al piano sughericolo della provincia di Nuoro, in quanto punta a un incremento dell’occupazione riferito alle professioni di conduzione e lavorazione del bosco e alla nascita di piccole aziende, condotte anche da cooperative di giovani. Si calcola che un’azienda di 30 ettari, a regime, può dare un reddito pari a circa 30.000 euro all’anno. Si tratta, dunque, di una grossa risorsa che ha un ruolo fondamentale nella desertificazione». (a.b.)

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