SANTU
LUSSURGIU. Il Comune, in collaborazione con quelli di Sennariolo,
Aidomaggiore, Nughedu Santa Vittoria e Neoneli, ha partecipato
al progetto territoriale di ricerca e documentazione sulle
tradizioni legate ai canti liturgici e paraliturgici,
contemplato dalla legge regionale numero 29. Il progetto, che ha
ricevuto un finanziamento di circa diecimila euro, intende
avviare la prima fase di raccolta documentaria del patrimonio
musicale nei cinque comuni coinvolti. Così venerdì 29 e
sabato 30 tutti i Cori che, a diverso titolo, sono impegnati a
mantenere viva la tradizione polivocale insieme ai curatori
scientifici (Ignazio Macchiarella e Giampaolo Mele) potranno
presentare le linee di approfondimento riguardanti tematiche
generali storiche e antropologiche inerenti alla pratica del
canto a cuncordu tra oralità e scrittura, in un ottica
allargata alla cultura del mediterraneo. I Cori invitati
avranno a disposizione 20 minuti per presentare le loro attività
musicali e il proprio repertorio locale. I canti verranno
registrati per la realizzazione di un Cd-audio antologico, che
costituirà il primo nucleo di testimonianze scientificamente
ragionato: il Cd non avrà scopi commerciali ma sarà la prima
iniziativa a carattere divulgativo da parte dell’archivio
della Rete. I Cori convolti in questa prima fase di studio
sono quelli di Aidomaggiore, Aggius, Bortigali, Bonnanaro, Bosa,
Castelsardo, Cuglieri, Galtellì, Ghilarza, Irgoli, Nughedu San
Nicolò, Orosei, Santulussurgiu, Sennariolo. Le serate si
svolgeranno nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, sede della
Confraternita del Rosario. (mau.se.)