BORORE.
È andata al Comune di Bortigali la seconda edizione del palio
del centro Sardegna che si è svolto sabato pomeriggio nel
galoppatoio di Borore. Il centro del Marghine ha fatto sua la
corsa al termine di una gara entusiasmante che si è decisa in
dirittura di arrivo. Il cavallo Great Jack, montato da Mauro
Manueddu, ha disputato una gara esemplare, favorito da una
ottima partenza che lo ha portato da subito nelle posizioni di
testa. Dopo qualche centinaio di metri Great Jack ha conquistato
la parte interna dello steccato e non l’ha più mollata.
Inutili si sono rivelati gli assalti mossi dagli altri
concorrenti che hanno tentato di tutto per superare il cavallo
favorito. Alle spalle di Bortigali si è piazzato Ottana
con Bahamian Risk cavalcato da Gian Luca Fresu, Aidomaggiore con
il cavallo Pilato montato da Manolo Deiana e il comune di
Silanus con il cavallo Ludovico Ariosto alla frusta di Sandro
Gessa. A seguire tutti gli altri concorrenti in rappresentanza
dei comuni di Birori, Borore, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume,
Sedilo e Sindia. Unica defezione quella di Bolotana in quanto
poco prima del via la cavalla Rosa Tatuata ha subito un lieve
infortunio che l’ha costretta al ritiro. In virtù di questa
affermazione il Comune di Bortigali succede a quello di Silanus
che aveva vinto la prima edizione del palio e si porta a casa il
trofeo Rotary Challenge che nel 2008 dovrà rimettere in
discussione. Interessante si è rivelato anche il palio
riservato ai mini cavalieri (età massima 14 anni). Qui a
trionfare è stato il Comune di Macomer che si è imposto
nell’ordine su Ottana, Bortigali e Silanus. Nella riunione di
galoppo riservata alla categoria dei mezzosangue ha invece vinto
Luca Mureddu in sella a Euro di Tempio. Alle sue spalle si sono
classificati Daniele Cossu su Estensa, Giuseppe Piccinnu su
Fascino di Tempio e Josè Serra in sella a Isotta. Alla riunione
di corse piane al galoppo (dotata di un montepremi di 18 mila
euro e commentata dallo speaker Tore Tedde) ha assistito una
folta cornice di pubblico proveniente da ogni parte
dell’isola. - Tore Cossu