02/08/07 - LA NUOVA SARDEGNA: "Doppio assalto fallito"
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Doppio assalto fallito

La Nuova Sardegna — 02 agosto 2007   pagina 06   sezione: SARDEGNA

 AIDOMAGGIORE. Due tentativi di furto andati a monte: uno ai danni dell’ufficio postale, l’altro dell’agenzia del Banco di Sardegna. Ma la cassaforte delle Poste - dotata di temporizzatore - è rimasta intatta e i banditi si sono dovuti accontentare di 60 euro custoditi nei cassetti. In banca invece i colpi di mazza contro la porta hanno fatto scattare l’allarme e fatto desistere i malviventi, che sono scappati con il magro bottino su un’auto, data poi alle fiamme lungo la strada per Sedilo.  Ad agire, una sola banda - secondo i carabinieri - divisa in due gruppi, che dopo aver probabilmente studiato giorni prima gli obiettivi è entrata in azione la notte scorsa, prendendo di mira i due uffici di credito, ubicati in pieno centro. Il primo commando ha attaccato alle 3.15 l’ufficio postale di via Parrocchia, posto accanto al municipio; mentre il secondo l’agenzia del Banco, in via Umberto, dove a colpi di mazza i banditi hanno fracassato la porta e fatto a pezzi il vetro blindato. Pochi minuti dopo hanno provato ad aprire la cassaforte.  Ma il robusto forziere, regolato dal dispositivo a tempo, non ha ceduto e questo ha convinto i ladri a desistere. Così hanno frugato nel bancone e nei cassetti e si sono portati via poche monete. Poi sono andati via all’appuntamento con il resto della banda.  Gli altri componenti però si sono arresi ancora prima di iniziare. Con una analoga mazza da muratore hanno demolito la porta di legno, ma quando hanno provato a spaccare la vetrata della seconda porta è scattato l’allarme. I banditi non hanno voluto correre alcun rischio e sono scappati a piedi dove avevano lasciato l’auto: una Fiat Uno, rubata alcuni giorni fa. Sgommando hanno lasciato il paese dirigendosi verso Binzale, sulla strada che collega Sedilo con Borore.  Dopo poche centinaia di metri hanno bloccato l’auto e gli hanno dato fuoco. Dalla zona si sono allontananti sicuramente su una vettura pulita. Il fracasso provocato dai colpi di mazza avevano già svegliato alcuni abitanti della zona mentre l’allarme collegato con i carabinieri aveva già già allertato i militari. Sul posto sono arrivati i carabinieri, mentre dalla Compagnia di Ghilarza, il capitano di Fabio Di Martino, ha fatto scattare il dispositivo di emergenza. Nella notte sono stati istituiti dei posti di blocco e gli investigatori dell’Arma si sono messi subito sulle tracce dei malviventi. Pochi minuti dopo è stata individuata l’auto, che bruciava ancora. Per domare le fiamme è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Ghilarza: «Non si è perso tempo è immediatamente è stata predisposta una vasta battuta alla ricerca dei fuggiaschi - ha sottolineato il capitano Di Martino - Abbiamo effettuato diverse perquisizioni e interrogato possibili sospetti del luogo e di paesi limitrofi». - Elia Sanna

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