AIDOMAGGIORE.
                Mobilitazione massiccia degli abitanti del piccolo centro del
                Guilcer, che nei giorni scorsi hanno manifestato la loro
                contrarietà alla costruzione di un nuovo cimitero in località
                “Su Foghileddu”, esponendo le ragioni del «no» in una
                lettera consegnata nelle mani del sindaco. Con l’ennesima
                iniziativa del Comitato spontaneo, fermo oppositore dell’opera
                pubblica, si riapre il capitolo di una polemica scoppiata oltre
                un anno fa tra una nutrita schiera di cittadini e la giunta
                comunale.  I primi sostenevano infatti l’opportunità di
                ampliare la struttura preesistente; mentre l’amministrazione
                guidata da Mariano Salaris era fortemente determinata a
                realizzare ex novo il camposanto.  Così l’iter
                burocratico è andato avanti malgrado dall’assemblea popolare
                indetta l’anno scorso dalla stessa amministrazione civica
                fosse emerso l’orientamento contrario, e si è risolto con
                l’approvazione del progetto esecutivo in data 4 agosto 2007.
                Gli ultimi sviluppi hanno messo in allarme il comitato spontaneo
                che è riuscito a raccogliere 206 firme nel tentativo di
                convincere il primo cittadino a desistere Dall’intenzione di
                costruire un secondo cimitero.  Nella lettera il Comitato
                spontaneo propone persino di indire un referendum popolare per
                capire come l’intera cittadinanza (poco più di 500 persone)
                la pensa riguardo alla spinosa questione. A osteggiare il
                progetto è anche il gruppo di opposizione, che giusto sabato ha
                presentato un’interrogazione chiedendo che quanto prima il
                problema venga esaminato dal Consiglio: ‹‹Vorremmo visionare
                la documentazione che la giunta ha prodotto per essere riuscita
                ad ottenere il nulla osta da Regione e Asl su questo progetto.»,
                hanno detto provocatoriamente i consiglieri Claudia Masia,
                Costantino Serra, Nazareno Terruso e Carta, specificando che in
                merito, ‹‹Non c’è alcun parere rilasciato dalla
                Soprintendenza ai beni culturali né dall’Ufficio tutela del
                paesaggio, malgrado si tratti di un’area d’interesse
                archeologico.›› Maria Antonietta Carta