02/12/07 - LA NUOVA SARDEGNA - A rilento le opere per la valorizzazione rurale, il Consorzio Omodeo rischia di perdere 2 milioni.

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A rilento le opere per la valorizzazione rurale, il Consorzio Omodeo rischia di perdere 2 milioni

La Nuova Sardegna — 02 dicembre 2007   pagina 04   sezione: ORISTANO

 SEDILO. Mesi fa l’intraprendenza e l’impegno di cinque Comuni del Consorzio turistico Omodeo erano stati in grado di far dirottare sul territorio risorse finanziarie vitali per l’attuazione di un imponente programma di valorizzazione delle aree rurali.  L’immobilismo che attualmente sembra paralizzare la fase procedurale subordinata all’avvio dei lavori, rischia invece di vanificare gli sforzi congiunti di enti pubblici e soggetti privati. Una task force che agli inizi dell’anno è valsa al sodalizio istituzionale un contributo di due milioni di euro. Dal momento in cui ai partner del progetto è stato notificato lo stanziamento delle dotazioni, l’iter ha fatto il suo corso in maniera quasi lineare.  Sul rettilineo che porta al primo, fondamentale traguardo, la corsa alla posa della prima pietra si è però improvvisamente arenata. Il rischio è che se la fase di stallo perdurasse, l’ulteriore slittamento dei tempi pregiudicherebbe l’avvio dei cantieri e la consegna dei lavori entro i termini prestabiliti.  Nei giorni scorsi ha tentato di smuovere le acque il sindaco di Sedilo, Angelo Putzolu, che dopo l’ennesimo sollecito indirizzato al Comune di Soddì (ente capofila del Consorzio) e del consiglio d’amministrazione dell’organo consortile, ha palesato forte preoccupazione per i ritardi che si stanno accumulando sulla tabella di marcia. L’eventualità paventata dal primo cittadino è che se non si corre tempestivamente ai ripari i Comuni di Sedilo, Neoneli, Ardauli, Aidomaggiore e Soddì non saranno in grado di completare le opere entro il termine dell’agosto 2008.  «I tempi stanno lievitando e se non saremo in grado di rispettare le scadenze ci verranno revocati i fondi - ipotizza il capo dell’ esecutivo -. Sarebbe deleterio per i Comuni che hanno collaborato alla stesura del programma e, nondimeno, per gli operatori agricoli coinvolti nell’iniziativa».  Secondo le dichiarazioni del sindaco, questa municipalità ha contribuito in misura preponderante al successo del progetto integrato presentato dal Consorzio turistico e in virtù di questo apporto a Sedilo è spettata oltre la metà del contributo.  Una quota del milione e 50mila euro servirà a supportare le iniziative dei privati che concorrono agli interventi in ambito rurale; un’altra somma verrà investita nella ristrutturazione dell’ex casermetta S’Ingraris e un importo altrettanto consistente (254mila euro) sarà speso per realizzare il selciato nel cortile interno al blocco di edifici pubblici che annovera municipio, sede dei barracelli e Servizio sanitario di continuità territoriale.  In considerazione della portata delle opere l’amministrazione non intende lasciarsi sfuggire una simile opportunità. Nell’ultima nota inviata a Pina Cherchi, presidente del Consorzio, Angelo Putzolu ha chiesto pertanto che venissero fornite. «Informazioni riguardanti lo stato d’attuazione della pratica e dei lavori in relazione ai progetti pubblici e privati presentati, approvati e appaltati» offrendo nel contempo la massima disponibilità a collaborare. Maria Antonietta Cossu

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