PAULILATINO.
Il passaggio dal sistema di gestione attuale a quello in fase di
definizione con il Piano regionale per i beni culturali, gli
istituti e i lughi della cultura dovrà essere il più indolore
possibile. In attesa che vengano approvate le linee guida inerenti
allo sviluppo dei sistemi museali e bibliotecari che costituiranno
la rete regionale, l’imperativo sarà ovviamente quello di
continuare a erogare i servizi senza soluzione di continuità.
Questa la logica cui rispondono gli stanziamenti recentemente
disposti dall’assessorato regionale alla Pubblica istruzione e
ai Beni culturali. I trasferimenti dei contributi ordinari saranno
sufficienti a coprire i costi gestionali nell’arco dei prossimi
cinque mesi. Nel frattempo saranno indetti otto bandi pubblici,
pari al numero delle province, con i quali verranno individuati i
soggetti in possesso delle credenziali atte a garantire gli
standard qualitativi e professionali fissati dal piano regionale.
Per garantire la fruibilità dei parchi archeologici distri-
buiti tra il Guilcer e il Barigadu sono stati assegnati circa
281mila euro, oltre un terzo del totale da spalmare sul territorio
provinciale. La quota più consistente di queste dotazioni
finanziarie è destinata al Comune di Paulilatino, che con 89mila
euro dovrà coprire le spese che comporta tenere aperto il
complesso preistorico di Santa Cristina, naturale forziere delle
“Meraviglie della civiltà nuragica”, come le emergenze
archeologiche del villaggio sono state definite nel progetto
progetto presentato alla Regione. Sugli 85mila euro si attesta
invece la somma statuita a beneficio di Fordongianus per la
gestione integrata dei beni culturali, rete locale di cui fanno
parte il sito delle Terme romane, i bagnetti termali
dell’Ottocento e l’antica chiesa di San Lussorio. “I
luoghi della storia” descritti nel progetto di Abbasanta valgono
al Comune del Guilcer un finanziamento lievemente superiore ai
68mila euro, buona parte dei quali saranno dirottati verso
l’insediamento nuragico di Losa, meta ogni anno di migliaia di
turisti. Samugheo completa il poker dell’Alto Oristanese
strappando un contributo dell’importo di 39mila euro, denaro che
sarà speso per garantire il funzionamento del Museo unico
regionale dell’arte tessile. Un capitolo a parte riguarda
i sistemi bibliotecari e il riordino degli archivi storici degli
enti locali. In questo caso l’attività di diffusione della
cultura è stata quantificata in 275 mila euro per l’intera
provincia di Oristano. Al soggetto amministrativo in cui
confluiranno i comuni aderenti al sistema bibliotecario del
Barigadu, che prima faceva capo alla omonima Comunità montana,
sarà quindi trasferito un finanziamento di 54mila euro. Per
il sistema interbibliotecario che vede Norbello ente capofila sono
disponibili 32mila euro, mentre poco meno di novemila sono stati
stanziati a favore della biblioteca comunale di Aidomaggiore. Una
cifra similare è stata infine assegnata al Comune di Ghilarza per
coprire le spese connesse al riordino e alla gestione
dell’archivio Sas Nannigheddas. Maria Antonietta Cossu