16/04/08 - LA NUOVA SARDEGNA - Quel che fa il centrosinistra resiste nella sua roccaforte

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Quel che fu il centrosinistra resiste nella sua roccaforte

La Nuova Sardegna — 16 aprile 2008   pagina 04   sezione: ORISTANO

 ABBASANTA. Il quadro politico che emerge nel Guilcer e nel Barigadu all’indomani delle consultazioni politiche denota un ribaltamento di fronte rispetto all’egemonia esercitata alle urne dal Popolo delle Libertà sia a livello regionale che su scala nazionale, soprattutto nelle grandi aree del Settentrione in cui l’apporto della Lega ha fatto da propulsore all’avanzata del centrodestra. L’elettorato del versante nord-orientale della provincia ha dunque espresso un voto in controtendenza con il dato nazionale confermandosi sostanzialmente feudo del centrosinistra.  Se nel Barigadu il partito di Veltroni ha fatto quasi l’en plein, nel Guilcer la tenzone elettorale tra i due grandi schieramenti è finita sei (Aidomaggiore, Soddì, Tadasuni, Boroneddu, Sedilo, Norbello) a tre per il Partito democratico. I tre centri appannaggio del centrodestra sono Abbasanta, Paulilatino e Ghilarza. Per quanto riguarda i primi due bacini elettorali la media dei voti raccolti al Senato e alla Camera supera abbondantemente la soglia del 51%, contro il 34% dei voti che ha ottenuto IL Pd-Idv.  Meno accentuato è il divario che il Pdl ha imposto in quel di Ghilarza, dove nelle due camere del Parlamento la forbice si riduce mediamente a otto punti percentuali. Rimanendo nelle realtà in cui ha primeggiato il centro destra, a Ula Tirso il 46,6% (senato) degli elettori ha creduto alle promesse e nel programma del Pdl, mentre il 34% ha dato la sua fiducia al Pd-Idv. Nella roccaforte del centrosinistra è Busachi a consegnare la vit toria più schiacciante: Pd-Idv insieme hanno ottenuto il 56,1% dei voti al Senato e il 57,2% alla Camera, contro rispettivamente il 30,7 e il 27,9 totalizzato dal binomio Pdl-Movimento per le autonomie. Il gap tra le due coalizioni è inferiore ma ugualmente significativo a Sorradile, Bidonì, Ardauli, Neoneli, Fordongianus (dove l’Idv ha fatto da ago della bilancia) Samugheo e Nughedu Santa Vittoria. Chi ha rispettato la tendenza nazionale è stata l’Idv, che quasi ovunque ha avuto riscontri molto positivi. In linea con il voto nazionale è anche quello dato alla Sinistra Arcobaleno, che ha subito la disfatta totale dappertutto, fatte salve le sacche di Bidonì (14%), Norbello(12,3), Nughedu (5%) e Boroneddu, con il 4,7% per il senato. Maria Antonietta Cossu

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