ABBASANTA.
                  Il quadro politico che emerge nel Guilcer e nel Barigadu
                  all’indomani delle consultazioni politiche denota un
                  ribaltamento di fronte rispetto all’egemonia esercitata alle
                  urne dal Popolo delle Libertà sia a livello regionale che su
                  scala nazionale, soprattutto nelle grandi aree del
                  Settentrione in cui l’apporto della Lega ha fatto da
                  propulsore all’avanzata del centrodestra. L’elettorato del
                  versante nord-orientale della provincia ha dunque espresso un
                  voto in controtendenza con il dato nazionale confermandosi
                  sostanzialmente feudo del centrosinistra.  Se nel
                  Barigadu il partito di Veltroni ha fatto quasi l’en plein,
                  nel Guilcer la tenzone elettorale tra i due grandi
                  schieramenti è finita sei (Aidomaggiore, Soddì, Tadasuni,
                  Boroneddu, Sedilo, Norbello) a tre per il Partito democratico.
                  I tre centri appannaggio del centrodestra sono Abbasanta,
                  Paulilatino e Ghilarza. Per quanto riguarda i primi due bacini
                  elettorali la media dei voti raccolti al Senato e alla Camera
                  supera abbondantemente la soglia del 51%, contro il 34% dei
                  voti che ha ottenuto IL Pd-Idv.  Meno accentuato è il
                  divario che il Pdl ha imposto in quel di Ghilarza, dove nelle
                  due camere del Parlamento la forbice si riduce mediamente a
                  otto punti percentuali. Rimanendo nelle realtà in cui ha
                  primeggiato il centro destra, a Ula Tirso il 46,6% (senato)
                  degli elettori ha creduto alle promesse e nel programma del
                  Pdl, mentre il 34% ha dato la sua fiducia al Pd-Idv. Nella
                  roccaforte del centrosinistra è Busachi a consegnare la vit
                  toria più schiacciante: Pd-Idv insieme hanno ottenuto il
                  56,1% dei voti al Senato e il 57,2% alla Camera, contro
                  rispettivamente il 30,7 e il 27,9 totalizzato dal binomio
                  Pdl-Movimento per le autonomie. Il gap tra le due coalizioni
                  è inferiore ma ugualmente significativo a Sorradile, Bidonì,
                  Ardauli, Neoneli, Fordongianus (dove l’Idv ha fatto da ago
                  della bilancia) Samugheo e Nughedu Santa Vittoria. Chi ha
                  rispettato la tendenza nazionale è stata l’Idv, che quasi
                  ovunque ha avuto riscontri molto positivi. In linea con il
                  voto nazionale è anche quello dato alla Sinistra Arcobaleno,
                  che ha subito la disfatta totale dappertutto, fatte salve le
                  sacche di Bidonì (14%), Norbello(12,3), Nughedu (5%) e
                  Boroneddu, con il 4,7% per il senato. Maria Antonietta Cossu