PAULILATINO.
La tradizione musicale della Sardegna sarà protagonista del
convegno dedicato agli strumenti dalle origini antichissime
che nel corso dei secoli hanno conservato tutto il loro
fascino primitivo e la capacità di incantare. Proscenio
della manifestazione, in cartellone sabato, il villaggio di
Santa Cristina, che ospiterà la rassegna etno-musicale
organizzata dall’associazione “Guilcier Real”. Il
convegno che, alle 17.30, aprirà la kermesse s’intitola
“Gli strumenti musicali nella cultura popolare in Sardegna e
la danza quale segno della propria identità”.
L’approfondimento sull’origine e sulla diffusione delle
launeddas sarà curato da Piero Ortu, seguito
dall’intermezzo musicale di Sergio Balia. Il simposio
riprenderà con la relazione dell’etno-musicologo Marcello
Marras, che parlerà della centralità degli strumenti
musicali e del ruolo dei suonatori nella danza e nel ballo
sardo. Esemplificazioni pratiche sono previste con l’uso di
“su tamburinu”, “su pipiolu”, “s’organetto” e
“su triangulu”. Pier Paolo e Ignazio Piredda (”Sa
trunfa”) precederanno l’esposizione di Marco Lutzu sul
“Ruolo della musica e degli strumenti nella cultura popolare
in Sardegna”. Al termine del convegno si aprirà il
dibattito moderato da Ottavio Nieddu. Domenica, dalle
17, si esibiranno i ballerini del “Guilcier Real” e dei
gruppi folk di Abbasanta e Aidomaggiore, il suonatore di
launeddas Stefano Pinna e i “Tumbarinos” di Gavoi. Sarà
anche possibile osservare come uno strumento musicale prende
forma: ne daranno dimostrazione esperti artigiani negli stand
allestiti per l’occasione. Altra iniziativa di contorno, la
fiera-mercato della produzione agro-alimentare. (mac)